Giochi di quartiere con 13 squadre a Gorizia, sfide nella nuova Valletta del Corno

La sfida tra 13 squadre in programma a metà giugno, inaugurando la prima parte della Valletta del Corno. Si punta a coinvolgere 400 persone.

Ci sono già molte città in Italia e nel resto del mondo dove i diversi quartieri si sfidano in gare, sportive e non solo, e anche Gorizia in passato aveva una tradizione analoga. Quell’esperienza, ormai caduta in disuso, è pronta a ritornare in chiave transfrontaliera coinvolgendo anche le vicine Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba nei Giochi di quartiere senza confine. L’appuntamento è già fissato per il pomeriggio di sabato 15 giugno, unendosi a un altro traguardo: l’inaugurazione della prima parte della Valletta del Corno.

Qui, infatti, si terrà la maggior parte degli appuntamenti: dai giochi da tavola alla briscola, passando per il tiro alla fune, giochi d’acqua e percorsi di abilità. Prevista anche una caccia al tesoro estesa su tutte e tre le città. A prendere parte alle sfide, ovviamente, saranno i diversi rioni dell’area urbana a cavallo del confine, avendone individuato 12 che concorreranno con altrettante squadre: Nova Gorica, Rožna Dolina, Salcano, Šempeter-Vrtojba, Lucinico, San Rocco-Sant’Anna, Piuma-San Mauro-Oslavia, Piedimonte, Madonnina, Sant’Andrea, Centro, Straccis-Montesanto-Piazzutta.

Pronta a scendere in campo anche la formazione di Go! 2025, composta dal personale del Gect Go e Zavod: «Siamo pronti alla sfida» è stata la premessa della direttrice del primo ente, Romina Kocina. Ad aprire la festa, attorno alle 16.20, sarà però la gara dello sfalcio dell’erba tra i tre sindaci Rodolfo Ziberna, Samo Turel e Milan Turk. Alle 17, quindi, il via a tutte le altre discipline. Ogni squadra potrà essere composta da una ventina di persone e, verso la fine della giornata, tutti loro prenderanno parte a una sfida a sorpresa.

Alla fine, quindi, sarà stilata una classifica finale che assegnerà il trofeo finale. Come ha sottolineato questa mattina il primo cittadino di Šempeter, davanti ai rappresentanti dei quartieri coinvolti, «è difficile iniziare con qualcosa di nuovo ma è importante proseguire anche nei prossimi anni». Obiettivo espresso anche dall’omologo Ziberna, ricordando la raccomandazione ricevute dalla stessa Commissione europea nel coinvolgere le diverse comunità nel percorso di avvicinamento alla Capitale della cultura 2025.

Turel ha quindi evidenziato che iniziative analoghe sono utili per promuovere il territorio, ma anche per costruire il progetto anche dal basso. Plauso al lavoro fatto giunto anche dalla direttrice del Zavod, Mija Lorbek, rilevando come «le due città si completano l’una con l’altra». A sostenere economicamente l’iniziativa sarà la Cassa rurale Fvg, contando anche sul sostegno della Goriziana Caffè e di Irisacqua. «Un progetto difficile da realizzare ma alla fine ce l’abbiamo fatta» ha commentato l’assessore a GO! 2025, Patrizia Artico.

Lei stessa, insieme al collega ai quartieri Maurizio Negro e il vicesindaco di Nova Gorica, Anton Harej, ha lavorato in questi mesi con i rioni, dietro le quinte, per chiudere il cerchio. Plauso all’organizzazione giunto anche dal presidente della V commissione, Diego Bernardis, mentre il consigliere della Fondazione Carigo e del Coni provinciale Marco Braida ha colto l’occasione per invitare le tre amministrazioni a candidarsi a ospitare un evento legato al rugby a 7, in preparazione alle Olimpiadi di Los Angeles del 2028.

Aldilà delle ambizioni, comunque, l’appuntamento di giugno prevederà il ritrovo in piazza Vittoria alle 15.30. Da qui, i partecipanti - si conta di coinvolgere circa 400 persone - si dirigeranno in corteo fino alla Valletta, dove inizieranno le gare. Alla sera, quindi, ci sarà un momento conviviale a cura degli Alpini riservato agli iscritti. Infine, alle 21.30, sono attese le premiazioni. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare ai Giochi: per l’iscrizione possono rivolgersi direttamente ai rappresentanti dei quartieri cittadini oppure ai Comuni di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba.

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