Gorizia, ecco la fase due ai Giardini pubblici: lavori da 900mila euro

Giardini pubblici, scatta la fase due del restyling: lavori da 900mila euro

a gorizia

Giardini pubblici, scatta la fase due del restyling: lavori da 900mila euro

Di Daniele Tibaldi • Pubblicato il 27 Giu 2023
Copertina per Giardini pubblici, scatta la fase due del restyling: lavori da 900mila euro

Seconda parte dell'opera finanziata dal Pnrr, primo lotto chiuso a luglio. Attesa ora la gara, cantiere da avviare dopo Gusti di Frontiera.

Condividi
Tempo di lettura

È stata avviata ieri, con termine martedì 11 luglio, la gara per l’esecuzione dei lavori del secondo lotto dei Giardini pubblici di Gorizia. Il progetto, sviluppato dallo studio Franchi e associati di Pistoia e approvato definitivamente dalla giunta comunale lo scorso mercoledì, prevede la riqualificazione di un’ampia parte dei giardini. Un’area che include la porzione prossima al corso Verdi, con le quattro grandi aiuole quadrangolari circostanti la fontana del Gyulai, i controviali lungo via Petrarca e via Alighieri, le aiuole all’angolo fra via Cadorna e via Alighieri e l’area verde circostante il monumento al Fante d’Italia.

«Se tutto procede come da programma – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Sarah Filisetti – il cantiere potrebbe avviarsi dopo il periodo di Gusti di Frontiera, a fine settembre, e dovrebbero concludersi entro circa sei mesi». Una stima coerente, quindi, con i piani dell’amministrazione comunale di arrivare al 2025 con una città tirata a nuovo.

Il progetto
Tutte le pavimentazioni in asfalto saranno sostituite in modo da creare un nuovo corpus unitario che rispetti la visione originale dell’area, risalente al 1863. Nei controviali laterali e lungo i marciapiedi la pavimentazione sarà costituita da cubetti in porfido grigio ad archi contrastanti. Lo stesso sarà realizzato anche nell’attraversamento pedonale che collega l'area del Monumento alla zona del belvedere, attraversando via Cadorna. In ghiaietto, invece, sarà la parte centrale degli assi ortogonali del giardino, mentre lastre in pietra carsica (Repen) andranno a ricoprire il marciapiede lungo il lato del monumento del Fante d’Italia.

Tra le novità contenute nel progetto vi sono la costruzione di una struttura prefabbricata per i servizi igienici – autopulente, con accesso agevolato anche per i disabili e dotata di pannelli retroilluminati – e di una piattaforma per il belvedere, presso il monumento del Fante d’Italia, che offrirà una vista panoramica sul Parco della Valletta del Corno. Quest’ultima, però, sarà oggetto di un successivo appalto e finanziamento separato. Per quanto riguarda gli arredi, le panchine modello “Vienna”, caratteristiche del capoluogo isontino, saranno sostituite a causa del cattivo stato manutentivo di quelle attualmente presenti.

I cestini portarifiuti, invece, saranno completamente rinnovati, sostituiti da altri di forma cilindrica con finiture metalliche come quelli già già utilizzati in altre aree riqualificate del centro storico. Saranno identificati anche quattro nuovi punti per le rastrelliere per le biciclette, a forma di arco e in acciaio zincato, per promuovere la mobilità sostenibile. Per illuminare meglio il parco nelle ore notturne saranno installati anche nuovi lampioni, il cui modello (Light 803) sarà quello dalla linea classica che già caratterizza le vie centrali della città.

Anche il verde sarà rivisto, con l’obiettivo di colmare le lacune presenti nell’area. I dieci alberi destinati alla rimozione saranno sostituiti da quattordici nuovi messi a dimora. Avremo così due nuovi alberi dei sigari (Catalpa bignonioides), tre alberi di Giuda (Cercis siliquastrum), due storaci americani (Liquidambar styraciflua), tre platani “Vallis Clausa”, tre tigli argentati (Tilia tomentosa) e un albero dei tulipani (Liriodendron tulipifera). Inoltre, gli arbusti saranno integrati con nuove varietà, come la rosa “La Sevillana Meilland”, la begonia, il Prunus laurocerasus 'Otto Luyken' o il Liriope muscari.

I costi
I costi di questo lotto, che ammontano a circa 900mila euro, saranno interamente coperti dal contributo di 1,27 milioni di euro assegnati dal Pnrr oltre un anno fa, nell’ambito del programma europeo “Next generation Eu”. Diversa, invece, la copertura del primo lotto, già in fase di realizzazione e i cui lavori dovrebbero concludersi entro fine luglio. Quest’ultimo, infatti, del valore di 300mila euro, risulta coperto dal contributo regionale destinato all'ex Uti.

Foto Daniele Tibaldi

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione