Giallo sul confine di Gorizia, gli interrogativi sul cadavere ritrovato

Giallo sul confine di Gorizia, gli interrogativi sul cadavere ritrovato

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Giallo sul confine di Gorizia, gli interrogativi sul cadavere ritrovato

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 12 Gen 2022
Copertina per Giallo sul confine di Gorizia, gli interrogativi sul cadavere ritrovato

L'allarme lanciato dall'ultima casa sul confine: «Non abbiamo sentito nulla».

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Rimane ancora il più assoluto riserbo sull’identità dell’uomo ritrovato senza vita ieri mattina, a poca distanza dal confine. Il corpo è stato scoperto lungo il sentiero che unisce via del Poligono, a Gorizia, con la galleria ferroviaria della Castagnevizza a Nova Gorica, da una donna che stava passeggiando. La signora italiana ha avvistato la persona, la cui età sarebbe attorno ai 30 anni, e chiamato immediatamente aiuto, sotto shock. Urla che hanno velocemente destato la preoccupazione dell’intero circondario.

Erano circa le 7.30. “Abbiamo sentito delle urla venire da fuori - racconta Bianca Delneri, residente nell’ultima casa sul territorio italiano - e la mia famiglia è corsa fuori a vedere cosa stava succedendo. La signora ha gridato che c’era una persona senza vita, abbiamo subito chiamato i soccorsi”. La vittima era esanime accanto a un cumulo di ghiaia, proprio sul sovrappasso della ferrovia. La situazione ha portato a chiamare un medico che vive nella prima abitazione oltreconfine, che a sua volta ha allertato la polizia locale.

“In 10 minuti sono arrivate forze dell’ordine e ambulanze” prosegue Delneri. Gli inquirenti hanno quindi iniziato a collaborare insieme, una volta capito che la competenza territoriale spettava ai colleghi di Nova Gorica. Mentre i sanitari del 118 e vigili del fuoco di Gorizia sono tornati indietro, la polizia italiana si è subito messo a disposizione per risalire alla dinamica. Tra i punti interrogativi ancora da chiarire c’è l’identità e le cause del decesso. Quest’ultimo punto potrà trovare chiarimenti nell’autopsia, già in programma a Lubiana a breve.

Gli agenti hanno quindi chiesto ai vari residenti se avessero visto qualcosa o qualcuno nelle ore precedenti. “Non abbiamo sentito nulla - chiarisce la signora - anche perché la notte prima c’era vento e non si udiva nulla se non i rumori della natura. Da queste parti passano continuamente bici e persone che corrono”. Accanto alla vittima è stata ritrovata anche una bici, probabilmente di sua proprietà.

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