LA REPLICA
Gestione patologie complesse, Asugi replica al consigliere regionale Moretti
Puntuali le risposte dell’azienda sanitaria: «Non risultano segnalazioni da parte dei clinici riguardo a disagi degli utenti che hanno dovuto procrastinare visite ambulatoriali per un ritardo delle refertazioni».
Tramite un suo comunicato, la direzione di Asugi precisa che il Laboratorio Unico dell’azienda, in base a un preciso mandato regionale – la delibera 599 del 31 marzo 2017 - è stato riorganizzato secondo un modello hub & spoke. «Tale riorganizzazione persegue i principi di efficienza ed efficacia nella gestione delle attività e nel rispetto dei vincoli di sostenibilità finanziaria. Il modello organizzativo prevede la centralizzazione delle attività analitiche nei Centri Servizi e Laboratori (CSL) dei presidi ospedalieri hub di Pordenone, Trieste e Udine integrati, laddove presenti, dagli Irccs. Dai centri hub dipendono anche i laboratori a risposta rapida (LSRR) presenti nelle sedi ospedaliere spoke. L’integrazione organizzativa tra questi ultimi ed i laboratori dei presidi ospedalieri hub, grazie alle tecnologie ad alta automazione, alle competenze condivise, ad una efficiente rete di trasporti e alla rete informatica assicura il regolare espletamento dell’attività sanitaria prevista per ogni sede ospedaliera, secondo qualità e tempistiche appropriate in base alle funzioni cliniche presenti».
Poi, entrando nel merito dell’interrogazione presentata dal consigliere dem, viene specificato che tutti i campioni degli esami di routine provenienti dall’Ospedale e dal territorio di area Isontina, in particolare quelli di Chimica Clinica e Immunometria compresi colesterolo, HDL, trigliceridi, transferrina (gli esami per le dislipidemie sono peraltro non urgenti) vengono processati quotidianamente al Laboratorio hub dell’Ospedale Maggiore e refertati in giornata. Per questi test, come per tutti gli altri test di routine, è necessaria una sola richiesta in order entry. Riguardo alla refertazione, normalmente, oltre il 95% dei referti è disponibile entro le 14.30. Si fa presente che sia i medici ospedalieri che i medici di medicina generale possono visualizzare i risultati degli esami non appena vengono validati dai dirigenti, quindi ben prima della produzione del referto firmato digitalmente.
«In tutti i laboratori – aggiunge Asugi - compreso il Laboratorio spoke Urgenze dell’IRCCS Burlo Garofolo, vengono utilizzate le medesime piattaforme analitiche, ossia stessi sistemi strumento-reagenti (presupposto fondamentale nell’organizzazione dei laboratori in h&s), pertanto risultano condivisi sia gli intervalli di riferimento che le regole di validazione, tanto per i test di Chimica Clinica e Immunometria che per i test di Coagulazione di I livello (questi ultimi condivisi con i colleghi della Medicina Trasfusionale). I profili di Chimica Clinica e Immunometria di urgenza tra i vari presidi sono lievemente differenziati in base alla tipologia e all’età dei pazienti».
«Nel laboratorio spoke di Monfalcone – specifica ancora l’Azienda - al fine di valorizzare le competenze delle risorse umane presenti, sono stati centralizzati tutti i test a matrice fecale di Asugi, sia con metodi tradizionali che in biologia molecolare, e vengono inoltre eseguiti la diagnostica della TBC e il test di screening l’identificazione precoce di anomalie cromosomiche neonatali, il PTH intraoperatorio, i marcatori di danno muscolare (mioglobina), i marcatori di sepsi».
Non risultano quindi, sempre secondo Asugi, segnalazioni da parte dei clinici riguardo a disagi degli utenti che hanno dovuto procrastinare visite ambulatoriali per un ritardo delle refertazioni. Da quanto replicato, risulta pure che, al momento, il Laboratorio spoke di Monfalcone dispone, in fascia diurna, di quattro dirigenti, nei giorni feriali e al sabato fino alle 13 (diversamente da quanto scritto nel Piano della Medicina di Laboratorio, punto 4.2) mentre nel laboratorio hub dell’Ospedale Maggiore, con carichi di lavoro ben diversi, sono presenti sette dirigenti (escluso il direttore). Per il Laboratorio spoke Urgenze dell’IRCCS Burlo Garofolo, data la peculiarità della popolazione afferente e dell’attività svolta (ad es. PMA) è stato necessario implementare un pannello allargato di test in Urgenza (ad es. ormoni, dosaggio di farmaci immunosoppressori) per rispondere a particolari esigenze dei clinici e dei pazienti.
Il paziente che deve effettuare esami di allergologia esegue il prelievo contestualmente a tutti gli altri test di routine (se previsti) e il campione viene inviato al Burlo, senza la necessità di fare il prelievo in due sedi diverse; la scelta condivisa di centralizzare la diagnostica allergologica all’IRCCS Burlo è motivata dallo specifico know how clinico di quest’ultimo sulle malattie allergologiche, data la prevalenza delle allergopatie nei pazienti pediatrici. I test per le Malattie Sessualmente Trasmesse di area Isontina vengono eseguiti nello spoke di Monfalcone (su specifica richiesta dei Clinici).
I campioni di tossicologia forense normalmente vengono prelevati nei presidi sanitari (esiste apposita procedura aziendale) e inviati all’IRCCS Burlo, secondo specifico accordo tra ASUGI e IRCCS per contenere i costi, trattandosi di test economicamente onerosi e che richiedono competenze professionali specifiche. A questo scopo lo spoke di Monfalcone è stato attrezzato con un apposito freezer dotato di apertura controllata (con smart card specifica per ciascun operatore), al fine di garantire la tracciabilità del processo. Infine sui tempi di refertazione Asugi afferma: «Dalle nostre verifiche risulta che, rispetto al 2017, il tempo di refertazione è globalmente ridotto, e certamente c’è stato un risparmio sul personale e, centralizzando i test di routine in un unico Laboratorio hub, anche sui reagenti».
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