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Gestione Casa Serena, lavoratori fuori dai cancelli a Grado: «Assunzioni in ritardo»

Oggi la manifestazione fuori dalla struttura promossa da Uil, Cgil e Cisl. Il Comune stanzia 140mila euro per assumere 8 o 10 operatori socio sanitari.
Come annunciato ieri in una nota congiunto delle varie sigle sindacali e divulgato dalla UILTuCs Fvg, dalle 13 di oggi (venerdì 2 agosto) a Grado è in corso un presidio di protesta davanti ai cancelli d’ingresso di Casa Serena. Oltre ai rappresentanti di UILTuCs, fino alle 15 hanno manifestato anche esponenti della Cgil Funzione pubblica, Cisl Funzione pubblica e Cisl Fisascat. Il 12 luglio scorso, la Socialteam Srl – società che gestisce la casa di riposo - ha avviato la struttura, dietro l’assicurazione giunta dal Comune, verso una pronta assunzione del personale mancante. Oggi erano presenti anche il sindaco Giuseppe Corbatto e il resto della giunta.
Questo, secondo i sindacati, «sortirà effetto forse a metà settembre, lasciando Casa Serena gravemente sotto organico ad agosto, il momento più critico dell’anno». In una nota aggiuntiva diramata nella serata di ieri viene reso noto che «tra “giro ferie” e malattie, tenendo conto dei 7 Oss a casa per Covid, nei turni si trovano di fatto due operatori invece dei dieci previsti. Il tutto ricade non solo sul benessere di lavoratrici e lavoratori ma anche sul benessere degli assistiti».
«Il presidio a sostegno dei lavoratori è riuscito – commenta oggi Marisa Furlan, sindacalista di UiltuCs Fvg – e abbiamo apprezzato la presenza del sindaco e della giunta. Siamo intervenuti a sostegno del mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dell’Unione nazionale enti di beneficenza e assistenza. Accogliamo con favore la notizia dello stanziamento, tramite l’approvazione della delibera comunale di mercoledì scorso, di 140mila euro destinati all’assunzione di 8 o 10 operatori socio sanitari».
I lavoratori manifestanti lamentano il fatto che prima di vedere attivate le nuove assunzioni passerà almeno un mese che non si sono viste finora nonostante le promesse della Socialteam. Come comunicato ieri dal primo cittadino Corbatto - e confermato poco fa da Furlan - quanto verrà messo in atto sarà una sorta di “accordo ponte” favorito dall’amministrazione comunale che permetterà di reggere fino a fine anno. Considerando che tra il 22 aprile e il 30 luglio scorso, ci sono state più di dieci dimissioni, l’arrivo delle nuove 8 o 10 unità annunciate, «riportano il personale appena in pareggio» così Furlan in chiusura.
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