Geografie Estate: Marco Valle racconta viaggi e follie di esploratori a Monfalcone

Geografie Estate: Marco Valle racconta viaggi e follie di esploratori a Monfalcone

LA PRESENTAZIONE

Geografie Estate: Marco Valle racconta viaggi e follie di esploratori a Monfalcone

Di REDAZIONE • Pubblicato il 01 Ago 2024
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Domani alle 18, alla Spiaggia di Pippo a Marina Julia, l'autore propone un viaggio in alcune regioni remote del mondo. Il dialogo con Luisa Montanari.

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Dopo il sold out registrato alla presentazione del libro di Eliana Liotta a bordo del Delfino Verde, continuano gli appuntamenti di Geografie Estate a Monfalcone. L’appuntamento è per domani, venerdì 2 agosto alle ore 18, a Marina Julia sulla Spiaggia di Pippo con Marco Valle, giornalista e saggista di grande esperienza, collaboratore de Il Giornale e già capo redattore di Qui Touring.

Sarà Luisa Montanari a dialogare con lui della sua ultima opera dal titolo “Viaggiatori straordinari. Storie, avventure e follie degli esploratori italiani”, che riporta alla luce, come un tesoro nascosto, le vite incredibili di affascinanti figure italiane, poco note al grande pubblico, che dal Settecento ai giorni nostri, guidati da desiderio e curiosità, hanno dedicato la loro vita all’esplorazione di nuove terre, popolazioni e confini, senza raggiungere la fama dei viaggiatori anglosassoni o francesi.

Tra queste, spiccano due esploratori della nostra regione: Pietro Savorgnan di Brazzà (1852-1905), il conte noto per le sue peregrinazioni in Africa, in particolare nel bacino fluviale del Congo, e il geologo Ardito Desio, nato a Palmanova nel 1897, famoso per la spedizione del K2 e per le sue ricerche geologiche in Africa. Nutrito sin da ragazzo dalle letture dei grandi autori di avventura, Valle ha intrapreso un viaggio nella storia, sulle tracce di quella "comunità avventurosa" italiana che ha esplorato le regioni più remote e inesplorate dei cinque continenti.

Se l’esploratore ottocentesco ha raggiunto il suo apice di notorietà immortalato dall’iconografia popolare con il casco coloniale, la mappa, il sestante o il fucile, in una romantica conquista dell'ignoto, è bene sottolineare che questi pionieri avevano un ruolo sociale e politico ben definito: informare i contemporanei sullo stato del mondo, cercare risorse e fondare colonie. Dai loro diari emerge una complessa umanità, spesso inquieta e in rottura con le società d'origine, alla ricerca non solo di fama e ricchezze, ma anche di un senso profondo alla propria esistenza. L’ultimo appuntamento di Geografie Estate si terrà venerdì 9 agosto con Nello Cristianini e “I segreti dell’intelligenza artificiale”.

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