Gentile alla guida dei vigili del fuoco di Gorizia, il saluto a Petitto: «Lavoro di squadra»

Gentile alla guida dei vigili del fuoco di Gorizia, il saluto a Petitto: «Lavoro di squadra»

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Gentile alla guida dei vigili del fuoco di Gorizia, il saluto a Petitto: «Lavoro di squadra»

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 20 Dic 2023
Copertina per Gentile alla guida dei vigili del fuoco di Gorizia, il saluto a Petitto: «Lavoro di squadra»

Questa mattina il passaggio di consegne, Petitto passa al comando di Ravenna. Sul tavolo la situazione personale: «Manca passaggio generazionale».

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Si è conclusa definitivamente oggi l’esperienza di Antonio Petitto alla guida dei vigili del fuoco di Gorizia. Questa mattina, il dirigente ha lasciato l’incarico a Pierpaolo Gentile, giunto dalla Direzione centrale prevenzione e sicurezza tecnica di Roma, con la consegna della bandiera. Dopo le sponde dell’Isonzo, per Petitto ora si apriranno quelle del Mediterraneo dal suo ufficio di Ravenna, dove guiderà il locale comando provinciale. Per salutarlo, c’erano anche il comandante regionale Agatino Carolo e il prefetto Raffaele Ricciardi.

Presso la palazzina Locchi di via Dei Leoni, una nutrita rappresentanza del personale ha quindi salutato l’ormai ex comandante. Una parentesi breve, la sua a Gorizia, dov’era arrivato esattamente un anno fa per sostituire Alessandro Giuseppe Granata, dopo l’estate tormentata dagli incendi sul Carso. Come evidenziato da Carolo e Ricciardi, il lavoro di Petitto invece si è concentrato sulla prevenzione grazie al progetto “Carso non arso”, portato avanti negli scorsi mesi insieme alle scuole del territorio per sensibilizzare.

“Antonio si è fatto subito voler bene da tutti - ha rilevato il commissario di governo -, abbiamo anche giocato insieme a calcetto. Usando la metafora sportiva, possiamo dire che abbiamo lavorato come una squadra”. Punto, questo, rimarcato anche dal comandante regionale, plaudendo per quanto fatto con la cittadinanza e per l’eco avuto a livello regionale. Dal canto suo, Gentile ha espresso l’onere di questa nuova sfida: “Sono orgoglioso per questo incarico, eredito un lavoro difficile per essere all’altezza di chi mi ha preceduto”.

Per il nuovo comandante provinciale, ora inizierà l’analisi dei vari punti su cui intervenire. La sua è un’esperienza accumulata nel tempo che si è concentrata principalmente nel Lazio, occupandosi di aspetti logistici ma potendo vantare anche un dottorato in Ingegneria elettrica e una specializzazione sugli aspetti forensi. Tra i punti più sensibili, sicuramente ci sarà la situazione del personale: “Già al mio arrivo - ha commentato Petitto - si prospettava già critica. Molti stanno andando in pensione e non si riescono a sostituire”.

Se si riesce a coprire le assunzioni, il comandante guarda ormai con realismo a un “gap di esperienza tra chi va via come caporeparto e i nuovi che stanno entrando. Manca un passaggio generazionale, con le esperienze che si accumulano con il lavoro e stando a contatto con i più esperti”. In ogni caso, le esperienze che porterà con sé in Emilia-Romagna sono positive: “Questi 12 mesi sono passati come 12 secondi, ma abbiamo sfruttato il tempo al massimo come lavoro e per il coinvolgimento del personale, per difendere i cittadini e la natura”.

A Gentile “ho lasciato un elenco di cose - ha aggiunto -, da portare avanti e altre già ben avviate, come l’ottimizzazione dell’organizzazione interna. Abbiamo iniziato un lavoro con l’Istituto alberghiero per la formazione di base anti-incendio”. Il nuovo comandante, classe 1968, è stato già ufficiale dell’esercito fino alla fine degli anni Novanta, sotto il quale si è occupato in particolare di sicurezza dei sistemi d’arma e manutenzione parco mezzi tra Mestre e Casarsa. Nel 2006 è entrato nel Corpo dei vigili del fuoco con la qualifica di direttore vicedirigente

Neo-promosso a Primo dirigente, si è laureato in Ingegneria elettrica presso l’Università La Sapienza di Roma nel 1999 e nel 2004 ha conseguito il dottorato di ricerca. Nel 2013, sempre alla Sapienza, ha conseguito il master di secondo livello in Ingegneria forense presso l’Università Federico II di Napoli.

Sempre riguardo ai vigili del fuoco, da segnalare anche "la possibilità di viaggiare gratuitamente su tutti i mezzi del trasporto pubblico locale in Friuli Venezia Giulia”, come ha dichiarato Damjan Nacini, segretario regionale del sindacato autonomo Conapo. Il Consiglio regionale ha infatti approvato l'emendamento alla Legge di Stabilità, presentato dal consigliere Diego Bernardis (Fedriga presidente). “Il nostro sindacato - continua Nacini - da tempo preme affinché il diritto al Tpl su gomma gratuito, riconosciuto già in passato agli appartenenti alle forze armate e di polizia, venisse esteso anche ai vigili del fuoco al fine pure di contribuire a garantire, anche sul trasporto pubblico su gomma, sempre più soccorso e sicurezza ai cittadini”.

“Per questo importante traguardo - conclude il sindacalista - ringraziamo in primis il consigliere Beranrdis, promotore e primo firmatario dell’emendamento, ma anche il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, gli assessori alle Finanze Barbara Zilli e ai Trasporti Cristina Amirante e tutti coloro che lo hanno reso possibile”.

Nella foto, da sinistra a destra: Antonio Petitto, Alberto Maiolo, Pierpaolo Gentile e prefetto Raffaele Ricciardi

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