Il generale Graziano alla guida di Fincantieri, finisce l'era Bono

Finisce l'era Bono dopo 20 anni alla guida del gruppo, gli subentra Pierroberto Folgiero.

Cambio al vertice di Fincantieri, con il rinnovo delle cariche del Consiglio di amministrazione della società avvenuto in mattinata. Finisce così l’era dell'ad Giuseppe Bono, in carica dall’aprile 2002. Cdp, il primo azionista del gruppo con circa il 71% del capitale, ha indicato il generale Claudio Graziano come presidente e Pierroberto Folgiero ad amministratore delegato.

I due andranno, così, a sostituire Giampiero Massolo e Giuseppe Bono. Ad anticipare la notizia è stata Milano Finanza: in vista dell’assemblea in programma il 16 maggio, Cassa depositi e prestiti ha approvato una lista di candidati alla carica di amministrazione, ovvero Cristina Scocchia, Claudio Graziano, Pierroberto Folgiero, Alberto Dell'Acqua, Valter Trevisani, Alessandra Battaglia, Massimo Di Carlo, Esedra Chiacchella e Rosanna Rossi.

Contestualmente saranno presentate alcune proposte di delibera, ovvero nominare Graziano a presidente del Cda, determinare dieci amministratori da nominare e lasciarli in carica per tre esercizi. Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa in quota Forza Italia, si è detto soddisfatto: "Fincantieri è un'azienda strategica per il paese che adesso avrà una nuova iniezione di entusiasmo nelle sfide che la attendono, in Europa e nel mondo", ha ribadito all'agenzia Reuters.

Va detto che, sempre in mattinata, il titolo di Fincantieri è arrivato a un massimo a quota 0,6165 euro. Graziano, classe 1953 di Torino, è stato nominato nel 2014 Capo di Stato maggiore della Difesa, diventando quindi nel 2018 presidente del Comitato militare dell’Unione europea. Inquadrato nella Fanteria, è un alpino e ha rivestito importanti ruoli militari in campo internazionale. Tra questi, dal 2007 al 2010 è stato comandante della forza e capo della missione Unifil in Libano.

Foto Ministero della Difesa

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