Petiziol è il nuovo presidente del Gect, guiderà Gorizia e Nova Gorica verso il 2025

Petiziol è il nuovo presidente del Gect, guiderà Gorizia e Nova Gorica verso il 2025

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Petiziol è il nuovo presidente del Gect, guiderà Gorizia e Nova Gorica verso il 2025

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 29 Apr 2021
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L'ex assessore alla cultura della Provincia è stato scelto all'unanimità. Ora l'obiettivo è potenziare la struttura di cooperazione.

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Sarà Paolo Petiziol (nella foto) il nuovo presidente del Gruppo europeo di cooperazione territoriale. L'annuncio è arrivato questo pomeriggio, dopo il voto in assemblea che ha confermato il nome oggetto già di rumors negli scorsi giorni. Nato a Cervignano del Friuli nel 1946, Petiziol ha ricoperto diversi incarichi istituzionali nel corso degli anni, anche a livello diplomatico. Nel suo curriculum, infatti, c'è anche la carica di console onorario della Repubblica Ceca per il Nordest, ricevuta nel 1996. Ex assessore della provincia di Gorizia alle attività produttive e cultura dal ’95 al ’97, è stato anche membro della giunta della sua città con la delega alle finanze dal ’90 al ’93.

Sempre nello stesso decennio, in particolare nel biennio ’95-’97, ha fatto parte del consiglio di amministrazione del porto di Monfalcone. Profondamente legato al concetto di Mitteleuropa, nel ’74 ha fondato l’associazione culturale omonima, che ogni anno organizza incontri e appuntamenti tra Paesi dell’Europa centrale e orientale. Tra le onorificenze più recenti, due anni fa ha ottenuto la cittadinanza ungherese con decreto del presidente della Repubblica János Áder. Nella sua nuova veste, il 74enne va a sostituire Matej Arčon, ex sindaco di Nova Gorica e presidente uscente, dopo le sue dimissioni di qualche giorno fa. Rinviata, invece, la nomina del vice, che sarà sloveno.

"Ho seguito questa istituzione fin dalla sua nascita - le prime parole del neopresidente -, ora con l'obiettivo del 2025 assume una rilevanza europea a cui spero di riuscire di dare il mio contributo. Anche grazie alle relazioni internazionali che ho seminato in una vita". Nella seduta di oggi, inoltre, è stato definito il piano triennale 2021-23: "Ci sono diversi progetti in avanzato stato di realizzazione e alcune nuove, che approfondirò e valuterò, sicuramente molto stimolanti". L'obiettivo è seguire il tutto "in simbiosi con il personale, che mi ha colpito sia professionalmente che per la sua passione". Tra i prossimi step, ci sono anche degli incontri a tu per tu con i primi cittadini dell'area, per gettare subito le basi.

“Essere Capitale della cultura - hanno commentato in una nota congiunta i sindaci di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba - significa trovarsi di fronte ad una straordinaria opportunità di crescita per tutto il  territorio goriziano, al di qua ed al di là del confine. Il nostro braccio operativo dovrà essere adeguatamente strutturato per affrontare questa entusiasmante ed importante sfida che rappresenta un' opportunità straordinaria per tutti noi. In rispetto all’alternanza, il nuovo presidente dopo due mandati è italiano. Per quanto riguarda la scelta del futuro direttore (l'attuale è Ivan Curzolo, ndr), saranno fondamentali sia la conoscenza delle lingue locali che dell’inglese”.

Un bagaglio culturale necessario per “rapportarsi con le relative istituzioni, visto il ruolo che dovrà svolgere. Il Gect continuerà ad essere rafforzato rendendo ancora più efficace ed incisiva la struttura e aumentando ulteriormente la capacità operativa”. Rodolfo Ziberna, Klemen Miklavič e Milan Turk sottolineano quindi che questo strumento “sarà imprescindibile strumento per la Capitale europea della cultura, ma non solo, anche coinvolgendo ulteriori soggetti e grazie ad un progressivo avvicinamento ai cittadini”. I tre hanno quindi ringraziato Arčon (entrato in carica nel 2019, ndr) e Pierluigi Medeot, che “sono stati fondamentali in questi anni”.

“Non solo per garantirne l’operatività, ma anche per il ruolo avuto nella candidatura a Capitale europea della cultura. Li ringraziamo davvero di cuore. Ora ci aspetta un periodo di grande ed entusiasmante lavoro. Dobbiamo guardare avanti, senza se e senza ma per costruire il futuro della nostra gente e questa Assemblea guidata dal prossimo presidente, ai quali auguriamo buon lavoro, senza dubbio avranno la capacità di farlo". A sedere al tavolo sono 13 soggetti, oltre al presidente e vice, tutti nominati dalle tre diverse municipalità e rappresentanti il mondo socio-culturale ed economico dell’area. La nomina è stata decisa all’unanimità.

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