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Gasolio sversato in mare a Monfalcone, preoccupa l'area naturalistica
Timori che il carburante raggiunga l'area vicino al porto, divieto balneazione fino a domani.
Proseguono le attività di bonifica nel porto di Monfalcone, dopo che ieri sera è fuoriuscita una grossa quantità di gasolio da una nave battente bandiera delle Marshall Island, nel corso delle operazioni di bunkeraggio. Il danno è emerso a Portorosega, causando l’inquinamento delle acque circostanti. Per contenere lo sversamento ed evitarne la propagazione, la Capitaneria di Porto, la Protezione civile e gli ormeggiatori hanno attivato i relativi protocolli, posizionando panne contenitive intorno alla nave, per evitare che gli idrocarburi si propagassero ulteriormente in mare.
In questo modo, è stato scongiurato il pericolo che il problema dell’inquinamento delle acque assumesse una portata maggiore. Tuttavia, del materiale di risulta ha raggiunto il litorale e la spiaggia di Marina Julia e sono tuttora in corso le operazioni di bonifica, che hanno già permesso di recuperare dal mare un grosso quantitativo di carburante. Attualmente, Arpa sta effettuando i campionamenti per analizzare lo stato delle acque. A seguito di un sopralluogo effettuato con il dirigente dell’Ufficio Ambiente, Enrico Englaro, il sindaco Anna Maria Cisint ha firmato un’ordinanza di divieto temporaneo di balneazione.
Questa rimarrà in vigore fino domani mattina alle 10, nelle acque marine prospicienti l’arenile di Marina Julia. Nel corso della visita sul posto, i tecnici hanno accertato la presenza di carburate nelle acque e su un breve tratto di arenile, per una lunghezza di 1.300 metri. “Siamo in costante contatto con Autorità portuale, Capitaneria di Porto e Arpa - ha rilevato la prima cittadina - per seguire l’evolversi della situazione perchè siamo molto preoccupati per i danni che lo sversamento potrebbe provocare alle persone e all’ambiente".
"Oltre che per il mare e per la spiaggia - rimarca -, temiamo che il carburante possa raggiungere l’area naturalistica situata in prossimità del porto. È inaccettabile che si verifichino ancora questi incidenti e auspico che vengano effettuati i dovuti approfondimenti per accertare le cause dello sversamento. Inoltre, mi chiedo come mai durante le operazioni di bunkeraggio alcune navi non utilizzino le panne contenitive a scopo preventivo, come invece accade quando sono le navi da crociera ad effettuare i rifornimenti”.
Sul caso è intervenuto anche il presidente dell'Authority, Zeno D'Agostino, sottolineano che "uno sversamento di idrocarburi in mare è sempre un evento di rilevante criticità, con potenziali conseguenze per l’ambiente marino, la cui tutela è dovere di tutti noi. Siamo intervenuti prontamente a supporto dell’Autorità Marittima, per quelle che sono le nostre competenze. Di fronte a simili accadimenti, la preparazione all’emergenza diventa un elemento strategico. Stiamo lavorando con il Comune di Monfalcone e le altre Autorità per gestire l’attuale situazione e per prevenire al meglio in futuro simili incidenti a Portorosega".
Nella mattinata di domani, verificate le condizioni delle acque e del litorale, il sindaco deciderà se prorogare l’ordinanza. L'amministrazione locale ha disposto che, se le operazioni di bonifica saranno terminate, si provvederà già domattina all’asporto delle alghe e alla sistemazione dell’arenile, per rendere la spiaggia nuovamente fruibile appena possibile.
Nella foto: l'intervento di ieri sera (Protezione civile)
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