l'appello
Garante dei detenuti, Fasiolo incalza: «Nessuna nomina ancora a Gorizia»
Da parte del garante regionale, spiega Fasiolo, «sono stati ripetuti gli inviti a provvedere alla nomina del garante dei detenuti. Appello inascoltato».
«L'emergenza carceri è una tematica che va affrontata non solo a livello nazionale, ma anche dai Comuni e quindi dai sindaci e Consigli comunali che hanno il compito di nominare i garanti, cosa che hanno fatto solo due Comuni dei cinque che ospitano una casa circondariale». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) intervenendo nel dibattito sulla situazione delle case circondariali in regione, in Aula a Trieste.
«A seguito della recente visita al carcere circondariale di Gorizia – afferma Fasiolo – ho richiesto al garante regionale per le persone private della libertà personale, Paolo Pittaro, un aggiornamento rispetto alla relazione dell'anno 2023. Da qui, la conferma che allo stato attuale, sulle cinque case circondariali presenti in regione, sono solo due i garanti comunali nominati: a Trieste (Elisabetta Burla) e a Udine (Andrea Sandra, che nell’aprile scorso ha sostituito Franco Corleone)».
Da parte del garante regionale, continua Fasiolo, «sono stati ripetuti gli inviti a provvedere alla nomina agli altri Comuni, Gorizia, Tolmezzo e Pordenone, ma l'appello, finora, è rimasto inascoltato». Quanto a Gradisca d’Isonzo, conclude Fasiolo, «avendo Giovanna Corbatto (Garante comunale competente per il locale Cpr) esaurito da alcuni mesi il triennio, il neo-eletto sindaco Alessandro Pagotto si sta già attivando per provvedere in merito alla successione».
Sul tema carcere, era intervenuta anche l'assessore comunale al Welfare di Gorizia, Silvana Romano, rispondendo a un'interrogazione nell'ultimo consiglio comunale presentata da Franco Perazza (Pd). Il dem ha chiesto novità proprio sulla nomina della figura del garante. L'esponente della giunta ha spiegato di essersi recentemente confrontata con la direttrice della casa circondariale, Caterina Leva, e che sono arrivate ulteriori sei guardie carcerarie in supporto dopo l'episodio citato dalla stessa Fasiolo. Sul garante, «ho parlato con don Alberto (Nadai, ndr) e l'ex vicequestore Culot. A breve espletaremo tutto l'iter burocratico per risolvere la cosa a breve».
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