Gara deserta per Galleria Bombi a Gorizia, cinque ditte su Casa Rossa

La gara sarà riproposta tra qualche giorno, affidato il secondo lotto per la rivalorizzazione del Bastione Fiorito e Teatro Tenda.

È andata deserta la gara per la seconda fase della riqualificazione di Galleria Bombi, a Gorizia. Un cantiere da quasi 230mila euro complessivi, coperti da fondi stanziati dall’allora Uti e parte da fondi comunali, che però a lunedì 24 aprile - data ultima per presentare la propria offerta economica - non ha registrato richieste da parte degli operatori invitati alla procedura di gara. Per questo, il Servizio Realizzazione opere pubbliche ed infrastrutture ha avviato una nuova procedura, con scadenza tra una settimana.

L’insieme degli interventi sul percorso è stato inserito anche nel progetto del Bando Borghi, finanziato dal Pnrr. Per intervenire, però, bisognerà nuovamente bloccare il passaggio, con il cronoprogramma che stima 90 giorni di cantiere. I lavori saranno concentrati al risanamento e rinforzo locale delle zone ammalorate della volta, all’intercettazione e all'allontanamento delle acque di filtrazione e di percolazione, al rinforzo delle zone di imbocco. A redigere il piano è stato realizzato dallo studio Alpe Progetti srl di Udine.

Dal tunnel al castello

La stessa società ha evidenziato, nella relazione, come “in generale non sono stati riscontrati elementi o situazioni potenzialmente gravose circa la staticità della struttura”. Una volta realizzata l’opera, arginando le infiltrazioni umide, l’obiettivo è abbellire il percorso anche in chiave turistica. Sopra il tunnel, invece, è stato affidato il secondo lotto per la rivalorizzazione del Teatro Tenda e riqualificazione del Bastione Fiorito in castello, anche questo finanziato da contributi dell’ex Uti. Espletati le verifiche sulle ditte vincitrici.

Costituitesi in una rete temporanea di imprese, i lavori saranno così svolti dall’Aprile Alessandro Srl quale capogruppo insieme alla Fitekno Srl in qualità di mandante. In totale, l’appalto ammonta a 333.294,91 euro, di cui lavori per 266.987,78 euro. “L’opera - aveva riportato la delibera della giunta comunale - si concentra quale completamento della riqualificazione del cosiddetto Bastione fiorito, oltre ad una serie di interventi impiantistici necessari per l’utilizzo dello stesso oltre alla messa in sicurezza del piazzale delle Milizie”.

“Il progetto si inquadra all’interno di una più completa riqualificazione del Borgo castello del suo maniero, e ha lo scopo di aumentare l’offerta turistica del complesso, includendo la realizzazione di un locale pubblico che possa ospitare durante tutto il corso dell’anno eventi culturali, d’intrattenimento e rivenire punto di riferimento per la valorizzazione dei prodotti di punta del territorio quali la produzione vitivinicola ed alimentare”. Infine, a poca distanza, prosegue anche l’iter per rigenerazione urbana del piazzale di Casa Rossa.

Le offerte per Casa Rossa

All’apertura delle buste, mercoledì 26 aprile, sono cinque le imprese che hanno avanzato un’offerta: l’Abacus Srl come singolo operatore economico; DD Architettura di Luigi Di Dato come rete di impresa con Favi Spangher architetti associati; lo studio di architetti Redigonda Massimo come rete di impresa, la Set Srl come singolo operatore economico e lo Studio associato Arch. B. Pessina Ing. M. Lanza come rete con la Pse srl. Queste quindi parteciperanno alla fase successiva della gara, per ridefinire l’area con nuovo verde e servizi per eventi.

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