La Galleria Spazzapan allarga gli spazi, Gradisca guarda così al 2025

La Galleria Spazzapan allarga gli spazi, Gradisca guarda così al 2025

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La Galleria Spazzapan allarga gli spazi, Gradisca guarda così al 2025

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 07 Dic 2023
Copertina per La Galleria Spazzapan allarga gli spazi, Gradisca guarda così al 2025

Molti i progetti espositivi per il biennio 2024/25, tra cui un omaggio a Zigaina e la mostra Spazzapan Decò. Arrivano i visori della Fondazione Carigo.

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Sta per iniziare una nuova era per la Galleria regionale Spazzapan. Se già un diverso corso era stato inaugurato nel 2008 grazie alla gestione condivisa fra il Comune di Gradisca d’Isonzo, l’Erpac e la Fondazione Carigo, adesso gli indizi per un ulteriore rilancio ci sono tutti. Tre saranno le novità fondamentali, indicate questa mattina nel corso di una conferenza stampa per presentare la nuova convenzione 2023, occasione che ha richiamato un nutrito numero di curatori d’arte e artisti che nel tempo hanno transitato attorno alla Spazzapan.

La più rilevante novità riguarda l’ampliamento della Galleria che, grazie al Comune, potrà contare sulla sede della vecchia biblioteca e del Museo civico, da tempo ospitati nel moderno polo di Casa Maccari. Così il sindaco Linda Tomasinsig: «Consapevoli dell’importanza della Galleria per Gradisca, città che da sempre investe in cultura, abbiamo voluto concedere questi spazi per consentire alla Spazzapan di valorizzare il proprio patrimonio e per mettere nuovamente a disposizione della comunità dei luoghi che le appartengono».

Un secondo ma non meno importante impulso alla vitalità dell’istituzione museale viene poi dalla decisione di prolungare da tre a nove anni i termini della convenzione fra gli enti che gestiscono la Galleria, favorendo, come ha sottolineato il vicepresidente della Regione Mario Anzil, «una programmazione più accurata anche in vista dell’importante appuntamento con il 2025, una data che peraltro non va considerata con limitazioni geografiche o temporali poiché il concetto di cultura si deve estendere il più possibile nel tempo e nello spazio e deve anche raggiungere tutte le fasce della popolazione».

A questo proposito, la terza fondamentale novità è stata annunciata da Anna Del Bianco, direttore generale di Erpac: «Al momento la Galleria è chiusa ma ciò è dovuto a degli importanti lavori straordinari che permetteranno finalmente di abbattere le barriere architettoniche la cui presenza, finora, ha pesantemente danneggiato la fruibilità di questa sede». E per rendere l’arte veramente alla portata di tutti, la fondazione Carigo ha pensato di installare all’interno della Spazzapan un “Carigo Green Point”, struttura permanente dotata di visori per la realtà virtuale che immergeranno i visitatori nell’opera e nella biografia dell’artista, gradiscano di nascita, ma torinese d’adozione.

Come ha dichiarato il presidente della Fondazione Alberto Bergamin, anche questa postazione si inserisce nel programma di svolta che sta interessando la Galleria, fulcro strategico dell’orizzonte di proposte che interesseranno il territorio con la Capitale della Cultura «che non è un titolo onorifico consegnatoci dall’Europa ma è una responsabilità: chi verrà nel Goriziano dovrà trovare una cultura non riservata a pochi e una cultura che sia veramente espressione del territorio». A questo proposito, Bergamin ha anche annunciato la prossima sottoscrizione di una convenzione fra il Comune di Monfalcone e i Musei civici di Venezia per promuovere degli eventi che potranno estendersi in vari spazi espositivi.

Interesse in merito è stato espresso dal conservatore della Galleria Lorenzo Michelli che ha ribadito la necessità per la Spazzapan di aprirsi al territorio con collaborazioni che toccheranno Nova Gorica per arrivare fino a Parma. Un video ha illustrato la vita della Galleria negli ultimi quattro anni, penalizzati dal covid che ha però facilitato una più intensa attività interna di catalogazione e sistemazione del materiale presente. Molti i progetti espositivi per il biennio 2024-2025: fra questi “Confini” con una tavola rotonda fra Alessandra Lazzaris e Alessandro Bergonzoni, un omaggio a Zigaina in collaborazione con lo Csac (Centro Studi e Archivio della Comunciazione dell’Università di Parma) e la mostra “Spazzapan Decò”.

Il tutto per celebrare, nel 2025, il centenario della consegna all’artista della medaglia d’argento all’Esposizione internazionale di Arti decorative e industriali di Parigi. Si tratta di esposizioni che verranno ad affiancarsi all’implementazione dell’attività di ricerca della Spazzapan stessa, possibile anche grazie all’ampliamento degli spazi. Se manca ancora un progetto definitivo sull’utilizzo dei locali della ex biblioteca e Museo civico, l’idea è comunque quella di realizzare un’ala espositiva al pianoterra e sfruttare invece il primo piano per la multimedialità in modo da creare uno spazio da adibire permanentemente alla ricerca. La Galleria come laboratorio dunque, in cui promuovere anche restauri a cielo aperto e documentare il territorio rilevandone pure la sostenibilità.

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