LE PROPOSTE
G7 Istruzione, il sindaco di Monfalcone a Valditara: «Intervenire su scuole e stranieri»
La prima cittadina ha incontrato il ministro a Trieste, in occasione del summit. Chiesti il riequilibrio delle classi e lo stop al velo integrale a scuola.
In occasione del G7 dell’Istruzione di Trieste – in programma fino a domani, mercoledì 29 maggio - il sindaco di Monfalcone e candidata alle elezioni europee, Anna Maria Cisint, ha incontrato il ministro competente, Giuseppe Valditara. Il membro dell’esecutivo ha riferito sull'intera iniziativa, parlando di un incontro caratterizzato «non solo da mere dichiarazioni di principio, difetto di alcuni vertici internazionali, ma che fornirà anche qualche soluzione concreta per aiutare i nostri sistemi scolastici».
Nel colloquio intercorso, Cisint, partendo dal "Caso Monfalcone", ha rappresentato le criticità della mancata pianificazione degli arrivi dei lavoratori stranieri e delle loro famiglie. «In alcune classi della scuola primaria si contano 23 alunni su 25 non italofoni e di religione islamica – ha spiegato Cisint a Valditara - generando nelle scuole un oggettivo squilibrio che impedisce un corretto svolgimento delle attività didattiche e un opportuno sviluppo formativo». Accogliendo la disponibilità del ministro, l’eurocandidata ha chiesto una particolare attenzione da parte del ministero per Monfalcone, con lo sviluppo di un progetto ad hoc per il riequilibrio delle classi.
Da parte sua, Valditara ha poi assicurato che dall’anno scolastico 2025-2026 verrà introdotto un corso di potenziamento di lingua italiana obbligatorio con verifica finale per gli studenti stranieri, finalizzato a far accrescere le competenze linguistiche «così da impedire il blocco dell’apprendimento». Si sta oltretutto ragionando sulla possibilità di inserire tale test anche per i genitori. Infine, la prima cittadina monfalconese ha richiesto anche l’inserimento del divieto di uso del velo integrale per le studentesse, poiché costituisce «una barriera fisica a qualsiasi forma di integrazione e inclusione, oltre che un accettabile avvallamento della sottomissione della donna da parte delle Istituzioni».
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