il meeting
Il futuro del turismo secondo gli esperti a Gorizia, ricette contro l'overtourism
Oggi l'appuntamento organizzato da Destination Italia con professionisti, istituzioni ed esperti: «Il settore turistico potrebbe generare 200 miliardi di Pil».
Dopo l'inaugurazione a Urbino e la tappa a Napoli del mese scorso, è arrivato anche a Gorizia lo spettacolo itinerante organizzato da Destination Italia, quest’anno giunto alla sua seconda edizione. Si è svolto questa mattina e nel pomeriggio – tra l’Auditorium della cultura friulana di Gorizia e la sede municipale di Palazzo Attems-Santacroce – il Local Meet Forum: il convegno dedicato al turismo sostenibile nel Friuli Venezia Giulia.
Gli obiettivi
«La nostra missione – spiega Dina Ravera, presidente di Destination Italia, società leader in Italia nel turismo Incoming esperienziale nel segmento Luxury – è abbattere il debito pubblico del Pese facendo leva sul turismo. Servirebbero 800 miliardi di euro per passare dall’attuale 140% del Prodotto interno lordo (Pil) al 100%, tornando in linea con altri Stati, come la Francia e la Germania». Secondo Ravera, solo il settore turistico potrebbe generare 200 miliardi di Pil, «e anche il Friuli Venezia Giulia può fare decisamente di più».
Concorda il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, chiamato sul palco dell’auditorium dal giornalista Rai Paolo Nutari, moderatore dell’evento: «Che abbiamo qualcosa in più lo ha dimostrato la scelta della commissione che aggiudicò a Nova Gorica e Gorizia la Capitale europea del 2025. Si tratta del confine tra le due città, che dall’alto neanche si percepisce, ma che comunque continua a emozionare sia chi lo vive, sia i visitatori. Quel confine non rappresenta solo l’emozione di un ricordo, ma rappresenta una memoria che ci impone di andare avanti».
Ma per l’ex ministro dell’Agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio va fatto ancora un grande sforzo per far capire che il turismo va organizzato. Quello dell’ex ministro è un discorso che vale dalle Alpi a Pantelleria: «Per la bellezza dell’Italia dobbiamo ringraziare in primo luogo la geografia e il suo patrimonio di biodiversità. Ma c’è un problema, da noi sono arrivati sempre prima i turisti e poi il turismo: va fatto capire che il turismo va organizzato». Non solo. Sostiene sempre Pecoraro Scanio che un «turismo diffuso e sostenibile, aiuta a evitare le manifestazioni contro l’over-tourism che si rischiano nel nostro Paese, come a Venezia e a Roma».
Tornando al territorio, prima dell’avvio dei tre tavoli di lavoro dedicati ciascuno a un tema specifico (environmental, social e governance), sono intervenuti anche il presidente della Camera di commercio Venezia Giulia Antonio Paoletti, il direttore generale di Promoturismo Fvg Antonio Bravo e don Alessio Geretti, referente per la Cultura del Giubileo 2025.
Paoletti, in particolare, ha annunciato un nuovo bando da 1 milione di euro per far sì che i negozi, bar e ristoranti di Gorizia, in vista del 2025, «si facciano più belli», mentre don Geretti si è soffermato sulle potenzialità del turismo religioso e sull’esemplare esperienza di Illegio. Infatti, questo piccolo borgo carnico, grazie all’adozione di una serie di accortezze, oggi è in grado di ospitare nelle proprie strutture museali prestigiose opere d’arte provenienti dai più grandi musei del mondo.
I panel
Nel pomeriggio si sono tenuti dei panel su temi legati al Turismo Sostenibile in Friuli-Venezia Giulia. Sono state presentate da Patrizia Artico, assessore comunale di Gorizia per Go!2025, delle iniziative specifiche: tra queste il Carnevale Europeo, il Festival del Cambiamento, il 14.mo Congresso dell’Imprenditoria femminile dell’Adriatico e dello Ionio, e la partecipazione all’organizzazione di un’edizione speciale di Mittelmoda, manifestazione che ha testimoniato l’unicità dell’isontino e di Gorizia nel panorama internazionale della moda.
Inoltre, per il Turismo delle Radici sono intervenuti Loris Basso, presidente dei Friulani nel mondo ed Eros Civilino, presidente di Arlef, che hanno affrontato il tema delle minoranze linguistiche. Mentre, per quanto riguarda la rigenerazione dei borghi si è data rilevanza alla necessità di aumentare l'attrattività del territorio e di valorizzare le peculiarità che caratterizzano la regione Friuli-Venezia Giulia. Inoltre, sono state presentate le imprese che si sono distinte nel territorio per la Sostenibilità e infine, è stato illustrato il Progetto Destination Local Expert in Friuli-Venezia Giulia quale innovativa opportunità di sviluppo di nuovi canali distributivi turistici.
Nello spazio dedicato all’Open day, gli operatori di PromoTurismoFVG hanno presentato i corsi regionali specifici sul turismo ed è stato presentato il mondo del turismo agli ospiti dell’evento, con un focus particolare sulle opportunità di lavoro, anche rivolte ai giovani, collegate alle diverse posizioni professionali attualmente aperte in Destination Italia Group.
I primi dati sul turismo
Alla fase conclusiva del convegno ha partecipato anche l’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo Sergio Emidio Bini. L’assessore ha colto l’occasione per anticipare i primi dati del 2024 sul turismo in Friuli Venezia Giulia, che hanno registrato oltre 1,1 milioni di visitatori: un incremento del 16,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Per l’estate, inoltre, sono previsti 6,8 milioni di turisti (+3,2% rispetto al 2023) e una spesa turistica di circa un miliardo di euro (+10,2% rispetto al periodo 2023).
Dati incoraggianti in vista del 2025, anno in cui il territorio sarà messo a vera prova per quanto riguarda l’accoglienza del grande flusso turistico atteso. La sfida, però, resta quella dal tema del convegno: si potranno soddisfare le esigenze dei visitatori in modo ecosostenibile?
Alla realizzazione dell’evento hanno contribuito la Camera di Commercio Venezia Giulia Trieste Gorizia, PromoTurismoFVG, Viaggitalia; l’evento è stato patrocinato dal Comune di Gorizia, Confcommercio del Friuli-Venezia Giulia, Università degli Studi di Udine, l’ARLeF (Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane), Trieste Trasporti, Trieste Airport, GAL Carso, Federalberghi Friuli-Venezia Giulia, Fiavet Friuli-Venezia Giulia, ManagerItalia Friuli-Venezia Giulia. Presenti all’iniziativa Intesa Sanpaolo in qualità di Main partner e Trenitalia, in qualità di Green official carrier.
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