La furia del maltempo su Gorizia, danni più gravi a Sant’Andrea e Lucinico

La furia del maltempo su Gorizia, danni più gravi a Sant’Andrea e Lucinico

la situazione

La furia del maltempo su Gorizia, danni più gravi a Sant’Andrea e Lucinico

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 25 Lug 2023
Copertina per La furia del maltempo su Gorizia, danni più gravi a Sant’Andrea e Lucinico

La conta dei danni mostra una situazione migliore rispetto ad altre aree del Friuli, in un’ora sono caduti più di 50 millimetri di pioggia.

Condividi
Tempo di lettura

Continuano incessantemente, dalle dieci di ieri, gli interventi di Protezione civile, vigili del fuoco e forze dell’ordine per riparare i danni causati dal violento temporale di ieri sera. Per valutare la situazione, nel primo pomeriggio di oggi l’assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi ha effettuato un sopralluogo in tutta la città accompagnato dal primo cittadino che ha indicato nell’area fra via Angiolina e via Manzoni, oltre che nelle zone di Sant’Andrea e di Savogna, i punti maggiormente colpiti.

I danni ci sono, pesanti, documentati in modo pressochè continuo anche dagli stessi cittadini attraverso i social. Impossibile, però, non pensare che sarebbe potuto andare molto peggio se il destino avesse voluto che un auto fosse passata nel momento in cui si sono abbattuti gli alberi ad alto fusto che hanno fermato il traffico veicolare in via Trieste e sulla rotonda di via Leopardi. «Impossibile al momento quantificare economicamente i danni» dichiara Riccardi nella breve conferenza stampa seguita al sopralluogo, durante la quale l’analisi della situazione isontina si mescola al pensiero per il resto della regione, soprattutto nella sua parte centrale.

Prosegue infatti l’assessore: «La zona più colpita è il triangolo Pozzuolo, Mortegliano e Lestizza, dove abbiamo dovuto evacuare una casa di riposo e molte persone sono rimaste senza tetto per cui l’urgenza è adesso trovare per loro una sistemazione. Nell’Isontino il maltempo ha colpito in modo diverso Gorizia e Gradisca ma se devo fare un bilancio complessivo qui è andata bene: dobbiamo pensare che c’erano raffiche di vento a 150 chilometri orari e in un’ora sono caduti più di 50 millimetri di pioggia». Gli fa eco il sindaco Ziberna: «Le aree di Sant’Andrea e Lucinico sono le più colpite, praticamente i vetri di tutti i veicoli sono esplosi».

«A Savogna sono state danneggiati dei capannoni e degli automezzi da lavoro ma le attività produttive non si sono interrotte. La peggio l’ha avuta proprio la sede della Protezione Civile che è stata scoperchiata e gli uffici si sono allagati quindi per almeno sei mesi sarà inagibile: inevitabile un suo trasloco momentaneo, vedremo se al Palabigot (ma dipende quando vi cominceranno i lavori di riqualificazione) o in uno spazio presso la Sdag. In Castello sono andati in frantumi delle finestre: certo, il fastidio c’è perché il maniero aveva appena riaperto, ma pensando a cosa è successo in giro possiamo ritenerci fortunati e se un turista invece del vetro troverà del nylon, beh, avrà la pazienza di comprendere».

«In tutta la regione sono state colpite molte attività economiche, soprattutto aziende agricole, stalle. La regione ha già deciso di stanziare 50 milioni di euro per l’emergenza, una dotazione che non ha precedenti. Questa mattina, invece abbiamo anche avuto un’interlocuzione con il governo per lo stato di emergenza nazionale perché qui ci sono tutte le condizioni per inoltrare la richiesta che, però, porta a cadere le coperture assicurative per i privati per cui dovranno essere valutati bene i danni: per questo abbiamo chiesto un grosso aiuto ai sindaci». Nella prima valutazione della situazione, Ziberna esprime solidarietà a chi ha subito perdite maggiori e irreparabili.

«I danni ci sono stati – afferma ancora il primo cittadino – ma ringrazio l’assessore Riccardi perché altrove ci sono dei cittadini, del privati e delle imprese che stanno soffrendo molto di più. E non a grandi distanza da noi, ma a mezz’ora di auto da qui. Per noi è un danno economico: è vero che meglio sarebbe stato se non fosse accaduto ma non abbiamo casi come quelli che abbiamo visto anche in Emilia-Romagna, dove le famiglie hanno perso la case e quindi gli investimenti di una vita. Quelle sono tragedie, noi a Gorizia dobbiamo davvero ringraziare che nessuno si sia fatto male».

E mentre tutte le utenze sono state ripristinate da AcegasAps, con il problema maggiore rappresentato da un albero letteralmente franato su una delle cabine più importanti, la speranza maggiore è che le precipitazioni previste per le prossime ore non abbiano l’intensità di quelle di ieri. A Gradisca d'Isonzo, per ciò che riguarda il patrimonio comunale al momento sono stati constatati danni ingenti alla copertura del magazzino comunale, vetrate rotte in scuola dell'infanzia e alcuni grossi rami abbattuti nel parco, in via Roma e Aquileia.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione