Il fronte di Merna continua a bruciare, la dura lotta sul Carso

Il fronte di Merna continua a bruciare, la dura lotta sul Carso

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Il fronte di Merna continua a bruciare, la dura lotta sul Carso

Di Redazione • Pubblicato il 21 Lug 2022
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Abitanti ritornati nelle loro case, la sirena anche a Šempeter. Riaperta parte di A4.

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Non si ferma l'impegno contro le fiamme sul Carso attorno a Monfalcone, né contro quelle in Slovenia. Ieri, dopo aver evacuato Merna perché le fiamme avevano raggiunto ormai l'area del castello, senza comunque bruciare la chiesa della Madonna Addolorata, la popolazione è potuta rientrare. Il rogo è rimasta monitorata per tutta la notte, dopo che vigili del fuoco provenienti da diverse regioni del Paese sono stati impegnati fin dalla mattinata di mercoledì.

Le squadre hanno colpito con gli idranti i bordi del focolaio e i punti caldi più piccoli. Poco dopo le 14, il sottobosco è bruciato sopra Merna, costringendo alla chiusura della strada Miren-Opatje Selo. Il gestore del sistema della rete di trasmissione elettrica in Slovenia ha spento la linea Divač da 400 kW. Quando l'incendio si è avvicinato ad alcune case, i residenti sono stati spostati nella sala polivalente di Bilje. A causa del fumo pesante, la sirena ha suonato anche a Šempeter e Vrtojba.

Poco dopo mezzanotte, gli operatori sono stati nuovamente chiamati al lavoro a poca distanza dal confine con l'Italia. Rimane il pericolo di ordigni bellici inesplosi, che si sommano alle fiamme: alle 12 di ieri, i componenti del Nucleo statale del Litorale settentrionale hanno rimosso e portato in salvo 18 pezzi di reperti bellici, per un peso totale 67,35 chili di origine italiana e francese, manifattura del periodo della Prima guerra mondiale. Nel frattempo, oggi le condizioni del vento saranno simili a quelle di ieri.

Per quanto riguarda le Pm10, in particolare sul fronte italiano, Arpa ha rilevato un nuovo incremento dei valori. La stazione di qualità dell'aria "Area verde" di Monfalcone ha mostrato che, alle 2, si è raggiunti 209,8 µg/m3 su un valore massimo di 50 µg/m3. Così come ieri, comunque, la quantità do polveri sottili è attesa in calo con il proseguo della mattinata. Ieri, attorno alle 21.20, a Ronchi il valore era di 130 µg/m3, con 5.010 particelle al litro più piccole di 1.1 micrometro.

Per quanto riguarda il trasporto, dopo il sopralluogo di questa mattina alle 7 la concessionaria autostradale Autovie Venete di concerto con le forze dell'ordine, il coordinamento dei soccorsi e la Prefettura di Gorizia, ha deciso di riaprire l'A4 per quel che riguarda la carreggiata in direzione Trieste. Rimane chiusa quella dal capoluogo giuliano verso Venezia, con uscita obbligatoria a Sistiana. Il transito alla barriera Lisert sarà libero per parte della mattinata, senza pedaggio.

Treni ancora fermi, almeno fino alle 18, mentre continuano i servizi marittimi tra Molo Audace e Marina Monfalcone. Gli orari: Trieste ore 12:00 – Monfalcone ore 13:00; Monfalcone ore 13:30 – Trieste ore 14:30; Trieste ore 15:00 – Monfalcone ore 16:00; Monfalcone ore 16:30 – Trieste ore 17:30

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