Le frizioni nella politica a Monfalcone, quei rebus del post-Cisint tra destra e sinistra

Le frizioni nella politica a Monfalcone, quei rebus del post-Cisint tra destra e sinistra

LA SITUAZIONE

Le frizioni nella politica a Monfalcone, quei rebus del post-Cisint tra destra e sinistra

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 25 Lug 2024
Copertina per Le frizioni nella politica a Monfalcone, quei rebus del post-Cisint tra destra e sinistra

Nel centrodestra, il presidente del consiglio comunale Del Pizzo entra in Forza Italia. Nel centrosinistra si apre la grana sul candidato alle elezioni.

Condividi
Tempo di lettura

È mare mosso – non quello del litorale nostrano – ma per la politica locale monfalconese. Per fare il quadro della situazione, occorre andare in ordine partendo da venerdì 19 luglio. Una data che ha fatto da spartiacque nel corso amministrativo della città di Monfalcone segnata dal primo consiglio comunale che ha visto Antonio Garritani (nella foto) come sindaco facente funzioni al posto di Anna Maria Cisint, ormai a tutti gli effetti eurodeputata della Lega, ma assessore “tecnico” al bilancio, urbanistica e lavori pubblici.

La reggenza di Garritani
Si è aperta così una fase transitoria, nella quale il già assessore alla sicurezza e vicesindaco si è detto aperto alla necessità – manifestata da diversi componenti dell’Aula e non - di stemperare il clima della vita cittadina (dopo la lunga vicenda del contenzioso apertosi tra Comune e Centri Islamici). Come emerso nella seduta della scorsa settimana, il sindaco facente funzioni, garantirà tutto questo nell’osservanza delle leggi e attraverso l’intesa necessaria con le Istituzioni. Certamente, Cisint e Garritani hanno profili e stili differenti, ma da chi ora guida – e regge, appunto – la maggioranza, è stato assicurato che «gli indirizzi politici restano gli stessi».

Nel Consiglio di venerdì scorso, è approdata in Aula anche la seconda variazione del bilancio di previsione 2024-2026. Si è trattato dell’approvazione di una manovra da sei milioni di euro che comprende interventi economici a favore dell’area delle Terme Romane, del settore sociale, di giovani e scuole, a sostegno della realizzazione di eventi, di risorse per le persone meno abbienti che sono in difficoltà nel pagamento della Tari, fondi per la cura del verde pubblico e a favore della tutela della sicurezza.

Del Pizzo entra in Forza Italia
Un altro fatto politico di cui va tenuto conto in questo luglio intenso ed afoso, è l’uscita di Ciro Del Pizzo – attuale presidente del Consiglio comunale – dalla lista civica “Cisint per Monfalcone”. L’esponente con radici democristiane e già componente del Popolo della Libertà di berlusconiana memoria, entra così in Forza Italia sostenendo che la sua presenza nella civica che sosteneva l’ex sindaco non ha più nessun valido senso dato che gli equilibri elettorali della prossima primavera cambieranno.

Peraltro, da Del Pizzo è giunto un altro segnale, espresso nella considerazione sul “cambio di agenda” di cui merita la città: si parli meno di immigrazione, ma maggiormente di lavoro, economia, redditi, diritti e dell’apporto che l’area politica cattolica può dare nell’amministrazione della città. Sembra che le posizioni del presidente dell’Aula siano state tiepidamente “condivise” dal Centrosinistra al quale “non dispiacciono” nemmeno la figura e l’aplomb istituzionale del “traghettatore” Garritani.

Le reazioni
Di “abbassare” la temperatura – seppur su due piani diversi – hanno riferito sia Garritani, sia Del Pizzo. Non sono mancate però le reazioni alle scelte e prese di posizione del secondo. Il primo ad esprimersi è stato Paolo Bearzi, capogruppo consiliare della Lega.

«Non si comprende cosa significa secondo Del Pizzo il fatto che si dovrebbe “calmierare” il clima tra le parti contrapposte – afferma - forse accettare la sopraffazione delle donne musulmane, la violazione delle norme urbanistiche, il sovraffollamento e la mancanza di igiene nei negozi etnici? Ancor peggio il fatto di ritenere che in questo modo l’amministrazione comunale non abbia prestato la dovuta attenzione alle cause sottostanti, che sono le politiche aziendali, quelle del lavoro e del reddito, sulle quali sin dall’inizio del suo mandato di sindaco, Cisint ha portato avanti una battaglia a viso aperto che ha dato i primi risultati e ha portato a costituire un tavolo interministeriale proprio sul Caso Monfalcone».

E ancora Bearzi: «Chi ritiene che ci possa essere un quadro allargato alle prossime comunali, magari con i soliti reduci di passate stagioni politiche, e che serve interpretare i bisogni della comunità con uno sguardo diverso, deve chiarire la propria posizione per il necessario senso di lealtà e sincerità anzitutto verso gli elettori del centrodestra».

Malumori e distinguo sono stati espressi anche dal consigliere Gabriele Bergantini - capogruppo di “Cisint per Monfalcone” - che commenta: «L'ingresso in Forza Italia del consigliere Ciro Del Pizzo è una scelta individuale, certamente legittima, ma non chiude affatto, come egli sostiene, il percorso della civica, nata anche grazie all’impegno e alla volontà di Luca Fasan, che alle elezioni ha preso 1.800 voti e 6 seggi, fra i quali non è risultato eletto proprio Del Pizzo, subentrato solamente per l’ingresso in giunta e le conseguenti dimissioni di Fasan, Vita e Cauci».

«La compagine civica – conclude Bergantini - continua con i propri rappresentanti a portare avanti il programma politico amministrativo e a sostenere pienamente la giunta comunale che, anche dopo la elezione di Anna Cisint al Parlamento Europeo, prosegue il suo lavoro con gli stessi componenti all’attuazione del programma su cui si sono espressi con largo consenso i cittadini».

La posizione di Cisint
Dal canto suo, per ora, Cisint “osserva la situazione”. Sono in atto tentativi di smontare la coalizione di Centrodestra? Sembra si sia lontani da uno scenario del genere anche se i nervi si fanno sentire. Intanto, su uno dei canali social dell’ex primo cittadino, il riferimento alla vicenda è palpabile. «Gli errori possono esser di varia natura, e chi lavora sbaglia. Diverso però è quando “l’errore” è di lealtà perché la fiducia è importante. Lì allora sei fuori. Soprattutto se ciò che cerchi comportandoti slealmente è un vantaggio per te» così Cisint che – ormai nel pieno della sua attività di europarlamentare – è entrata a far parte della Commissione Trasporti e Turismo. Ha presentato la sua prima interrogazione riguardante la “portualità a rischio” che danneggia l’economia italiana.

«Ho presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere un intervento all’Ue, senza altre inutili incertezze e in coordinamento con tutti gli altri livelli internazionali, per ridare piena agibilità ai traffici mediterranei – spiega l’eurodeputata – essi sono messi in pericolo dall’escalation degli attacchi Houthi, che sta creando un’insostenibile situazione di emergenza per filiere cruciali della nostra economia».

Nel centrosinistra “cercasi candidato”
Intanto, per chi sta all’opposizione, è tempo di pensare al nome di un candidato unitario che sia espressione del Centrosinistra alle prossime elezioni comunali. Sembra sfumare - per ora - il nome di Enrico Bullian. Invece, spinge nel “velocizzare la pratica” il dem, Fabio Del Bello che parla di «fallimento della Destra a Monfalcone».

«Dal 2016 al 2024 gli stranieri sono passati dal 12% al 30% e moltissimi monfalconesi si sono trasferiti nel Mandamento – commenta Del Bello - per coprire questo scacco epocale si sono inventati “Ora basta” e soprattutto la chiusura dei centri islamici, che non sono moschee, con ordinanze che sono state respinte dal Tar che quindi li ha riaperti. Ora per tirare le somme attendiamo la sentenza conclusiva del Consiglio di Stato». Ancora nessun pronunciamento da Sinistra per Monfalcone e Progressisti. Sembra così che tutto sia rimandato a settembre.

Foto di Serena Queirolo

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione