Friuli-Venezia Giulia: terra di calciatori famosi

Il Friuli-Venezia Giulia non è soltanto una terra di confine, ricca di boschi ombrosi e altipiani aridi, quanto la culla che ha visto nascere e crescere alcuni dei calciatori italiani più famosi.

Da Zoff passando per Ganz, il gotha del pallone è qui
Il Friuli-Venezia Giulia non è soltanto una terra di confine, ricca di boschi ombrosi e altipiani aridi, quanto la culla che ha visto nascere e crescere alcuni dei calciatori italiani più famosi. Basterebbe menzionare un mostro sacro come Dino Zoff per accorgersi che questa affermazione non è fuori luogo. Portiere campione d'Europa nel 1968 e del mondo nel 1982 con la maglia della Nazionale italiana, Zoff è entrato nella storia grazie anche al suo record di inviolabilità di 903 minuti (poi battuto da Sebastiano Rossi e Gianluigi Buffon). E che dire poi dei 6 scudetti vinti con la Juventus? Davvero niente male per questo estremo difensore che faceva della freddezza e del senso del piazzamento le sue armi migliori. Un altro friulano che non è certo passato inosservato è Tarcisio Burgnich, considerato uno dei difensori più forti della storia del calcio italiano. Forse perché era un marcatore eccellente e da stopper era solito anticipare, anche in maniera ruvida, l’avversario più pericoloso che si avvicinava all’area di rigore. Queste sue caratteristiche gli hanno permesso di conquistare l’Europeo del 1968, 2 Coppe dei Campioni con l’Inter, e in precedenza 5 scudetti con la Juventus. Quando si parla di centrocampisti il primo della lista è Fabio Capello. Nato a Pieris nel 1946, sulla mediana agiva da regista puro, potendo sfoggiare una capacità di palleggio e fraseggio non comuni. Se da giocatore può vantare pochititoli, almeno rispetto ai colleghi sopramenzionati – 4 scudetti e 2 Coppe Italia – da allenatore è stato un vincente, avendo scritto la storia del Milan attraverso i suoi tanti successi.

Dal passato al presente

Oltre ai famosi calciatori del passato Zoff, Burgnich e Capello, il Friuli-Venezia Giulia ha dato i natali anche ad affermati campioni del presente tra cui Meret, portiere del Napoli e della Nazionale italiana. Nato a Udine 26 anni fa, grazie alle sue parate ha permesso ai partenopei di vincere lo scudetto durante la passata stagione. E nel corso di questa stagione è chiamato a ripetersi, se vorrà entrare nella leggenda assieme a Osimhen a ai suoi compagni. Le possibilità ci sono, come si evince osservando le principali analisi che si occupano di scommessa online calcio, che danno il Napoli favorito per la vittoria dello scudetto davanti all’Inter. Quando si parla di portieri del Friuli-Venezia Giulia non si può non menzionare Scuffet e Provedel. Il primo considerando i mezzi tecnici era destinato a un futuro più roseo – sebbene giocare per il Cagliari non sia da tutti – il secondo, invece, si è affermato con la Lazio, club con cui la scorsa stagione è stato eletto miglior portiere della Serie A.

E in attacco?

L’unico reparto di cui non si è detto ancora nulla è l’attacco. Là davanti la nostra bella terra di confine ci ha regalato un bomber di livello come Ganz. Implacabile quando c’era da ribadire in rete palloni sporchi, ha avuto una carriera di primo piano avendo militato per Inter e Milan. Idolo della tifoseria nerazzurra, Ganz in 68 partite di campionato ha segnato 26 goal, che gli hanno fruttato il soprannome di “el segna semper lu”. Che ha mantenuto una volta vestita la casacca rossonera, quando ha vinto il suo unico scudetto nel 1998-1999. Come lui nessuno, anche se oggi ci sono alcuni giovani interessanti che sanno controllare il pallone con bravura.

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