Le foto di Scanferla nel Silos di Trieste, gran finale per la mostra a Gradisca

Solo martedì 30 luglio avranno luogo le donazioni speciali per la Comunità di Sant’Egidio, l'autore autograferà e dedicherà ciascuna immagine al donatore.

Dopo aver scosso le coscienze con la sua nuova testimonianza fotografica su quanto accaduto ai migranti accampati nel Silos di Trieste, Stefano Scanferla si prepara al gran finale per l’ultimo giorno della mostra “Tri(e)ste – Il Silos alla fine del Game”. Le opere esposte alla Galleria d’arte La Fortezza di Gradisca d’Isonzo, in via Ciotti 25, saranno visitabili fino all'inizio della prossima settimana. Solo martedì 30 luglio avranno luogo le donazioni speciali per la Comunità di Sant’Egidio.

«Questa comunità - spiega l'autore - è sempre in prima linea, aiutando chi necessita di tutto nel momento più difficile e va sostenuta. Ciascuno può contribuire secondo la sua possibilità ma per concludere degnamente la mostra fotografica ho deciso di donare le immagini esposte a chi desidera contribuire in maniera più consistente e di renderle uniche per l’occasione». Scanferla infatti autograferà e dedicherà ciascuna immagine al donatore, garantendone l’unicità consegnando il file originale di ripresa.

«Ringrazio le centinaia di visitatori ai quali ho potuto illustrare le opere e le storie di vita che stanno dietro ciascuna di esse - continua io fotografo - l’esposizione è stato un successo perché in molti hanno dimostrato sensibilità verso “l’altro” e confermato di quanta umanità siamo ancora capaci». La galleria sarà aperta martedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30. Seguirà bicchierata finale. Per quanti volessero contribuire on-line è possibile donare direttamente alla Comunità di sant’Egidio sul suo sito web.

L’autore, Stefano Scanferla, è classe 1964 e vive a Mossa. Ha viaggiato a lungo in Africa ed Asia, è presente su Instagram @stefanoscanferlaphoto Flickr. Contatti: scanfers@gmail.com; www.linkedin.com/in/stefanoscanferla.

Foto Scanferla/Flickr

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