la rassegna
Le foto più belle delle due Gorizie aprono Puppet Festival, ecco la mostra
Ieri a Gorizia i primi spettacoli che proseguiranno anche a Nova Gorica. Tre i riconoscimenti assegnati per il contest curato dal fotografo Luca D'Agostino.
Angoli davanti a cui siamo passati davanti mille volte: con indifferenza, perché magari non sono luoghi attrattivi, o con distrazione, perché se anche si tratta di monumenti o scorsi storici hanno ormai perso il loro appeal agli occhi dei cittadini. Ecco allora che 3...2...1...Go! 2025 ha permesso agli abitanti di Gorizia e Nova Gorica di riappropriarsi delle loro città guardandole attraverso l’obiettivo.
La cerimonia di premiazione dell’evento fotografico transfrontaliero promosso dal Cta di Gorizia in collaborazione con Promoturismo Fvg, Zavod Go! 2025 e curato da Luca D’Agostino è stata, ieri pomeriggio (martedì primo ottobre), il momento di apertura ufficiale della 33esima edizione dell’Alpe Adria Puppet Festival. La kermesse è dedicata al teatro di figura i cui primi spettacolo si sono appunto svolti nel pomeriggio e nella serata di ieri e proseguiranno fino a domenica in varie location della città e d’oltreoconfine.
L’iniziativa, partita già a maggio con un mini corso fotografico tenuto dallo stesso D’Agostino, si è rivolta anche a coloro che non avevano avuto tempo e modo di frequentare queste lezioni ma che comunque hanno voluto fissare angoli delle due città per creare dei personali biglietti da visita in vista di Go! 2025. Alla votazione della giuria tecnica si è aggiunta quella del pubblico grazie alle votazioni attraverso le pagine social del Cta che, settimanalmente, hanno pubblicato gli scatti pervenuti.
Una quarantina i partecipanti, le cui fotografie si possono ammirare in questi giorni nell’atrio del palazzo municipale. Tre i premiati con, però, una motivazione comune: «In un contesto in cui la città si prepara a ricoprire il prestigioso ruolo di Capitale europea della Cultura 2025, le immagini presentate hanno dimostrato una straordinaria capacità di raccontare la storia, a cultura e l’identità di questo territorio unico. Le foto vincitrici si distinguono per la loro originalità, composizione e capacità di evocare emozioni. Non solo rappresentano luoghi iconici e le bellezze naturali, ma riescono anche a trasmettere l’atmosfera vibrante e multiculturale che caratterizza la nostra comunità».
Ai vincitori, Giovanna Morassutti, Giorgio Sorbara e Moika Lipicer, sono andate le congratulazioni della giuria e delle autorità presenti alla cerimonia inaugurale. «La particolarità del progetto consisteva nel coinvolgimento dei cittadini, chiamati a diventare segnalatori di immagini delle due città utilizzando qualsiasi tecnologia a disposizione e ciò che è interessante è quindi il fatto che i risultati qui visibili sono lo spaccato di come vedono Gorizia e Nova Gorica» ha affermato il direttore del Cta Roberto Piaggio.
Il legame con il pubblico e con il territorio quale caratteristica specifica del sodalizio teatrale è stata al centro degli interventi degli assessori Artico e Oreti che hanno ricordato il carattere pionieristico della visione transfrontaliera del Cta, un’utopia resa possibile dalla tenacia degli organizzatori del Puppet in tempi in cui le due città erano ancora pesantemente segnate dal confine, reale e mentale. «Adesso abbiamo piste ciclabili che ricuciono il confine, la città ormai si considera unica» ha dichiarato Artico mentre Oreti ha sottolineato la capacità degli spettacoli del Puppet di coinvolgere bambini e famiglie.
Nella giornata di oggi il festival, il cui programma integrale può essere consultato sul sito www.puppetfestival.it, propone alle 18.30, a Palazzo De Grazia Turandot Express, la nuova coproduzione CTA-Piccolo Opera Festival: un gioco di ruolo operistico in cui tutti gli elementi scenici diventano co-protagonisti insieme ai due cantanti/attori. Alle 19, appuntamento a Nova Gorica in Kidričeva Ulica 29c, via che dà il nome all’omonima pièce prodotta dal Lutkovno Gledališče Ljubljana e in cui i giovanissimi artisti Martin Mlakar e Tajda Lipicer portano in scena, attraverso il teatro degli oggetti, il silenzio assordante che segue la morte di una persona.
Alle 20.30, all’Arci Gong di via delle Monache, la giornata si chiuderà con lo spettacolo Louis, prodotto dell'edizione 2023 del Progetto Cantiere, di cui anche l’Alpe Adria Puppet Festival è partner. Carola Maternini porta in scena una storia che esplora la ricerca di un nuovo equilibrio dopo una perdita: uno spettacolo che nasce dalla ricerca sulla sindrome dell’arto fantasma come metafora del continuare a sentire ciò che non c’è più o chi non c’è più.
Domani, giovedì 3 ottobre, prenderà il via anche il workshop Lighting Guerrilla, un laboratorio della durata di tre giorni in lingua inglese, slovena e italiana curato da Strip Core / Forum Ljubljana. Dalle 16 alle 20 al Grand Hotel Entourage di Gorizia, i partecipanti lavoreranno per la realizzazione di un Flash Art (installazione temporanea), visibile poi sabato 5, dalle 20 alle 22, in Piazza S. Antonio a Gorizia. Info e iscrizioni a organizzazione@ctagorizia.it o al numero +39 3351753049.
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