L'INCONTRO
Fondo amianto: oggi il tavolo con famiglie vittime, Fincantieri e Regione
I consiglieri Bullian e Moretti ottengono l'attivazione del tavolo di confronto richiesto. A guidarlo è il presidente Fedriga con Fincantieri e le associazioni vittime dell’amianto.
Si riunisce per la prima volta oggi, mercoledì 10 luglio, il Tavolo di concertazione tra la Regione, la società che sarà beneficiaria del nuovo Fondo per le vittime dell’amianto (ossia Fincantieri) e le associazioni di esposti e di vittime dell’amianto. Lo comunicano i consiglieri regionali Enrico Bullian di Patto per l’Autonomia-Civica Fvg e Diego Moretti del Pd, alla vigilia della riunione a Trieste.
«Era uno dei punti della mozione di cui siamo stati promotori e che è stata votata all’unanimità dal Consiglio regionale, dopo che il testo è stato rivisto in accordo con la maggioranza e il presidente della Regione Fedriga – spiegano i consiglieri - quest’ultimo dovrà avere un ruolo istituzionale importante nel coordinamento del Tavolo, che dovrà ragionare sulla devoluzione delle risorse 2023, i 20 milioni di euro, per la ricerca e la cura delle patologie legate all’esposizione dell’amianto».
Moretti e Bullian fanno notare che il bando 2023 dell’Inail, quale ente gestore del nuovo Fondo per le vittime dell’amianto, ha visto la sola partecipazione di quella che è stata definita una “società partecipata pubblica della cantieristica navale”. Non risulta però che sia ancora stata decretata l’assegnazione del finanziamento, nonostante la procedura per la richiesta del contributo si chiudesse il 15 gennaio 2024.
«Ci sono forti aspettative sulla questione - affermano Bullian e Moretti - e dunque sosteniamo le associazioni degli esposti e delle vittime dell’amianto e l’operato del presidente Fedriga, che confidiamo supporti queste richieste di finanziamento della ricerca medica attraverso l’azienda pubblica, aldilà del fatto che la procedura di assegnazione, davvero lunga, tanto più se si tiene in considerazione che è pervenuta un’unica richiesta, non sia ancora completata».
«Ciò detto – proseguono gli esponenti di minoranza – ricordiamo anche che la mozione prevede due ulteriori punti cioè proporre al Parlamento e al Governo nazionale una revisione della legge del maggio 2023 di istituzione del Fondo, al fine di renderla più equa e richiedere l’incremento delle risorse a disposizione del “vecchio” Fondo per le vittime dell’amianto, istituito con la Finanziaria 2008, di natura universalistica e rivolto a tutte le lavoratrici e i lavoratori di ogni settore produttivo ma non alle aziende responsabili delle malattie professionali».
Secondo i consiglieri, ora spetterà al presidente Fedriga riuscire a far apportare i necessari correttivi a Parlamento e Governo, oltre che «orientare Fincantieri verso opportune politiche che dimostrino nei fatti la loro responsabilità sociale d’impresa, tanto più doverosa essendo una società partecipata pubblica, che noi riteniamo, in questo caso, beneficiaria di contributi non dovuti».
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