Fondo Amianto, nuovamente respinta la mozione de La Sinistra a Monfalcone

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Fondo Amianto, nuovamente respinta la mozione de La Sinistra a Monfalcone

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 16 Dic 2024
Copertina per Fondo Amianto, nuovamente respinta la mozione de La Sinistra a Monfalcone

La maggioranza di centrodestra non ha accolto quanto proposto dai consiglieri Morsolin e Saullo. Critica anche la dem Giurissa.

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Con 13 no e 4 sì, non è passata nella seduta del Consiglio Comunale di oggi, lunedì 16 dicembre, “Restituire alle Vittime il Fondo Amianto” ovvero la mozione presentata dai consiglieri di minoranza Cristiana Morsolin e Alessandro Saullo de La Sinistra per Monfalcone sull’ormai noto “Decreto Amianto” e ribattezzato dal Centrosinistra come “Decreto Vergogna”.

Il testo della mozione richiede che il Consiglio esprima il proprio giudizio critico sulla normativa e che il sindaco e la Giunta si impegnino a «promuovere, anche attraverso un intervento presso Anci Fvg e Regione Fvg, un intervento a sostegno di una profonda modifica normativa, che rimoduli l'intervento garantendo la destinazione delle risorse del fondo esclusivamente alle vittime dell’amianto, ex esposti o loro eredi, escludendo da tale beneficio le società partecipate pubbliche che sono state accertate quali responsabili delle patologie contratte dai lavoratori. Tale nuova impostazione dovrà anche superare l'attuale limitazione degli interventi al solo
comparto dei cantieri navali». E ancora, il testo proposto: «A Sostenere le campagne di informazione e di sensibilizzazione sul tema, promosse dalle realtà associative del territorio, tra le quali la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, l' Associazione Esposti Amianto».

«Ecco chi non vuole discutere del decreto vergogna del governo nel Consiglio Comunale di Monfalcone – scrive sul suo profilo social, la consigliera Cristiana Morsolin che ha postato la foto del voto in aula – succede nel Comune dove opera Fincantieri e dove la destra ha fatto una campagna elettorale su questo argomento e oggi la maggioranza non vuole discuterne». «È stata respinta la nostra richiesta di discutere degli 80 milioni di euro che il Governo ha deciso di regalare a chi ha causato le vittime – conclude - Monfalcone è l'unico Comune che non vuole discutere del decreto vergogna».

«È evidente – aggiunge il consigliere e vicepresidente dell’Aula, Alessandro Saullo – che ogni volta si tenti di parlare di amianto, la maggioranza si vota il no con i suoi stessi numeri. C’è il concreto rischio che non si risponda più alle mozioni entro questa consiliatura prima delle elezioni anticipate». «Nella scorsa seduta del Consiglio – conclude Saullo – non è stata fatta nessuna discussione sul tema della gestione del Fondo Amianto e sul quale lo Stato sta spendendo un sacco di soldi».

Di mancate discussioni su mozioni e ordini del giorno, ha riferito anche la capogruppo consiliare del Pd, Lucia Giurissa. «Nessuna discussione sulle mozioni presentate è stata accolta – spiega Giurissa – c’è stato solo lo spazio per il question time. Non è stato possibile nemmeno oggi fare una discussione serena sul Fondo Amianto. La richiesta di discussione è stata messa ai voti e nuovamente respinta».

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