LA RIUNIONE
Fondo amianto, Esposti e Fincantieri fanno un passo avanti: soldi alla ricerca
Il nuovo organismo indicherà proposte di ricerca per indirizzare i fondi. Bullian e Moretti: «Regione assente». Soddisfatte le associazioni esposti.
L’incontro tra la direzione delle Risorse umane di Fincantieri e le associazioni Esposti e vittime amianto, riunitesi ieri al Tavolo di concertazione ospitato in Regione, ha prodotto i suoi frutti. Il presidente del sodalizio di vittime e familari, Diego Dotto, a nome dei vari sodalizi rappresentati al vertice ha comunicato che le realtà hanno chiesto di destinare queste risorse a favore della ricerca per la cura del mesotelioma e per il potenziamento dei centri sanitari di cura.
«L’azienda ha dimostrato molta attenzione sulle proposte effettuate» ha commentato Deotto. Tra queste, c’è anche quella della costituzione di «un Comitato scientifico che possa indicare delle proposte di ricerca tese a ottenere esiti positivi nella cura delle politiche asbesto correlate e del mesotelioma». Fincantieri, rappresentata dal responsabile delle risorse umane Luciano Sale, ha garantito che approfondirà le proposte delle associazioni e si è resa disponibile a continuare il confronto dopo i mesi estivi. Non sono mancate le reazioni politiche post riunione.
«All’incontro di ieri - affermano i consiglieri regionali Enrico Bullian (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg) e Diego Moretti (Pd) – quello del primo Tavolo di concertazione tra la società che sarà beneficiaria del nuovo Fondo per le vittime dell’amianto e le associazioni di esposti e di vittime dell’amianto, ci saremmo attesi la presenza dell’amministrazione regionale, con il presidente Fedriga o un suo assessore delegato, vista la mozione che il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità e di cui eravamo fra i promotori. Ciò non è avvenuto e ci spiace. Confidiamo che ci saranno altre occasioni affinché la Regione possa svolgere un ruolo istituzionale di coordinamento, che riteniamo le spetti».
«Inoltre – aggiungono i consiglieri - denunciamo l’anomalia che i fondi 2023 non siano ancora assegnati dall’Inail, quale ente gestore del nuovo Fondo, nonostante il bando 2023 abbia visto la sola partecipazione di una “società partecipata pubblica della cantieristica navale” entro la data di chiusura del 15 gennaio 2024, cioè sei mesi fa».
Viste le forti aspettative sulla questione, Bullian e Moretti confidano che l’amministrazione regionale «possa supportare queste richieste di finanziamento della ricerca medica attraverso l’azienda pubblica, aldilà del fatto che la procedura di assegnazione, davvero lunga, tanto più se si tiene in considerazione che è pervenuta un’unica richiesta, non sia ancora completata».
«Ora spetterà anche al presidente Fedriga riuscire a orientare Fincantieri verso opportune politiche che dimostrino nei fatti la loro responsabilità sociale d’impresa, tanto più doverosa essendo una società partecipata pubblica, che noi riteniamo, in questo caso, beneficiaria di contributi non dovuti» così i due esponenti in chiusura.
Foto Aiea
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.