Bando Borghi allarga i suoi confini: a disposizione 1,7 milioni per aziende a Gorizia • Il Goriziano
Bando Borghi allarga i suoi confini: a disposizione 1,7 milioni per aziende a Gorizia

Bando Borghi allarga i suoi confini: a disposizione 1,7 milioni per aziende a Gorizia

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Bando Borghi allarga i suoi confini: a disposizione 1,7 milioni per aziende a Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 25 Giu 2024
Copertina per Bando Borghi allarga i suoi confini: a disposizione 1,7 milioni per aziende a Gorizia

Presentato ieri pomeriggio il nuovo bando promosso dalla Regione con fondi Pnrr, che durerà tutto luglio. Ammissibile anche la spesa di un immobile.

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Arriva un’altra tranche di fondi per progetti nel cuore di Gorizia, all’interno del Bando Borghi finanziato dal Pnrr e integrato dalla Regione. Ieri pomeriggio, nella sala del Consiglio comunale (qui il video) sono stati illustrati i dettagli del nuovo filone contributivo, dal valore complessivo di 1,7 milioni di euro e destinato esclusivamente a micro, piccole e medie imprese. «Stiamo creando le condizioni per il rilancio di quest’area» ha esordito il sindaco Rodolfo Ziberna, ricordando che inizialmente l’area interessata si limitava a Borgo Castello, via Cocevia e via Rastello.

Ora i confini si allargano, ricalcando quelli del centro storico della città, come ha spiegato Giulia Degano, referente per la Direzione centrale cultura e sport della Regione. Un allargamento dettato anche dalla difficoltà riscontrata nel trovare spazi da utilizzare solo in quelle zone. In ogni caso, la premialità del bando riguarda comunque le aree di via Rastello, via Cocevia, piazza Sant’Antonio, via delle Monache e piazza Cavour. «L’obiettivo - ancora il primo cittadino - è creare curiosità sull’area, vivacizzando a cascata il territorio intorno».

Come spiegato da Degano, «le possibilità sono ampie a livello di attività». Se nel primo bando, però, si è puntato molto su iniziative ed eventi legati alla cultura e allo spettacolo, questa volta ci si concentrerà sull’attività di impresa. Diverse le voci finanziabili, presentando un progetto che potrà essere al massimo di 300mila euro ma con una copertura dei costi fino al 100%. Tra le spese ammissibili, anche l’acquisto di un immobile, oltre che il suo allestimento e altre voci. Complessivamente, il progetto dovrà essere realizzato in 12 mesi. Tutta la documentazione è consultabile a questo link.

Dopo il 28 febbraio 2026, bisognerà quindi rendicontare le spese entro 30 giorni. Le attività potranno anche richiedere un anticipo della somma tra il 30 e 50% del totale. Potranno quindi partecipare alla selezione attività commerciale, enogastronomiche, artigianali, culturali e creativi, inviando richieste di chiarimento alla Regione fino al 24 luglio via Pec. Il bando sarà invece aperto dal primo al 31 luglio. Diverse le domande che sono state poste durante l’incontro, con Degano che ha preannunciato la creazione di un’area Faq sul sito con i vari chiarimenti.

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