Fogliano, il silenzio nel cimitero austroungarico: «Ricordare tutti i caduti»

Fogliano, il silenzio nel cimitero austroungarico: «Ricordare tutti i caduti»

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Fogliano, il silenzio nel cimitero austroungarico: «Ricordare tutti i caduti»

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 11 Nov 2022
Copertina per Fogliano, il silenzio nel cimitero austroungarico: «Ricordare tutti i caduti»

Il momento di raccoglimento con Pro Loco, associazioni, sindaco e autorità militari davanti la lapide.

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Un appuntamento ormai tradizionale, quello dell’11 novembre a Fogliano Redipuglia, con la cerimonia a ricordo della fine della guerra organizzata dalla Pro Loco. Momento iniziato nel 2018 con il grande Memorial di Pace, che aveva coinvolto centinaia di studenti ma anche cittadini, autorità civili, militari e religiose in un accorata manifestazione che ha ricordato la firma del Trattato di Compiégne.

Il 4 novembre è la Festa nazionale delle Forze armate e la Giornata dell’Unità nazionale. Ma l’11 novembre è una data ricordata in numerosi Stati, a partire da quelli del Commonwealth fino ad altre realtà dell’Est europeo. A presenziare non solo l'associazione, con numerosi volontari e il presidente Marta Lollis, ma anche il sindaco Cristiana Pisano, la direzione del Sacrario con il tenente colonnello Massimiliano Fioretti, l’associazione nazionale artiglieri e gli Amici della Croce nera austriaca. Immancabili due rievocatori del Gruppo Monte Sei Busi.

“I nostri 14mila che riposano nel cimitero austroungarico, assieme ai 100mila del Sacrario, sono parte integrante della nostra comunità - ha ricordato il primo cittadino, Cristiana Pisano - È doveroso ricordare i caduti di tutte le guerre, anche perché Fogliano, in tutta Italia e non solo, è in unicum dal momento che nello stesso territorio comunale abbiamo due cimiteri di entrambi gli schieramenti”.

Austriaci, sloveni, italiani, ungheresi, cechi, polacchi, ucraini e tante altre nazionalità si incontrano nel cimitero foglianino. Non ultimo Fernand Edlinger, maestro di musica morto il 3 novembre 1918 e portato a Fogliano dal cimitero di Villa Vicentina solo qualche anno fa con un’operazione dal grande valore simbolico. In ogni caso quello di Fogliano è stato un momento per unire in un gesto di pace, ancora una volta, i caduti di tutte le guerre.

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