Fogliano chiude il centenario dell'organo Nachini, concerto con la musica di Morandi

Fogliano chiude il centenario dell'organo Nachini, concerto con la musica di Morandi

L'evento

Fogliano chiude il centenario dell'organo Nachini, concerto con la musica di Morandi

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 25 Set 2024
Copertina per Fogliano chiude il centenario dell'organo Nachini, concerto con la musica di Morandi

Assieme all'organista Luca Sartore saranno presenti tre solisti della Cappella Marciana. Proposte musiche inedite di Giovanni Morandi.

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Era il 1924 quando, dopo anni di servizio nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Annunziata di Romans d’Isonzo, l’organo costruito nel 1730 da Pietro Nachini per Gemona venne trasferito a Fogliano. Da allora, da esattamente cent’anni, la chiesa parrocchiale dedicata a Santa Elisabetta d’Ungheria vanta non solo l’organo più antico dell’Arcidiocesi di Gorizia ma un gioiello artistico e musicale.

Per ricordare questo evento, dopo il primo appuntamento del 13 gennaio con Luca Sartore e il secondo successo del 14 giugno con Sartore e Franco Oppini con “don Camillo e il suo gregge”, è stato organizzato anche il terzo e ultimo appuntamento per festeggiare questi 100 anni con il suono dell'organo e la voce di tre solisti della Marciana di Venezia.

Sabato 28 settembre 2024, alle 20.30, nella parrocchiale di Sant’Elisabetta in Fogliano, grazie al generoso contributo della Bcc Venezia Giulia che ha sostenuto i concerti nella persona del presidente Carlo Feruglio, si terrà il concerto “Musica e fede tra liturgia e melodramma” che vedrà l’esecuzione di brani dell’anno liturgico composti da Giovanni Morandi (1777-1856). A esibirsi, oltre all’organista Luca Sartore, il baritono vicentino Alberto Spadarotto, il soprano Maria Clara Maiztegui e il mezzosoprano Miriam Callegaro. Va detto che proprio nell'anno del centenario il parroco, don Giorgio Longo, ha nominato Sartore consulente unico dell'organo foglianino.

Un ricco programma, che spazierà da Tantum ergo a Pastorali fino a uno Stabat Mater, Litanie della Beata Vergine a tre voci e vari altri brani per organo. A introdurre l’intera serata sarà il liturgista monsignor Michele Centomo, già Maestro delle celebrazioni liturgiche arcivescovili e direttore dell’ufficio liturgico dell’Arcidiocesi di Gorizia, che inquadrerà nel contesto storico e liturgico lo strumento stesso.  

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