Fiumi e corsi d'acqua sotto esame a Nova Gorica: spesi oltre 2,1 milioni in lavori

Quest'oggi l'incontro tra 13 sindaci sloveni e i vertici del ministero di Lubiana, conclusi 157 interventi. Il Pd rilancia sul Parco dell'Isonzo transfrontaliero.

Oggi, nella sala grande del municipio di Nova Gorica, si è svolta la presentazione del lavoro svolto nel 2023 dalla Direzione generale per le acque della Repubblica Slovena in merito a fiumi e torrenti, nonché del piano d’azione per il biennio 2024-2025. L’incontro è stato presenziato dai sindaci dei 13 comuni coinvolti nel progetto. Questo è il 16esimo incontro tra la direzione e i sindaci, volto ad implementare il dialogo tra i primi cittadini ed il ministero stesso. Appuntamento tenuto in prossimità della Giornata mondiale dell’acqua, attesa domani.

Le municipalità interessate sono: Bovec, Caporetto, Tolmino, Canale d'Isonzo, Cerkno, Idrija, Ajdovščina, Nova Gorica, Miren-Kostanjevica, Renče-Vogrsko, Šempeter-Vrtojba, Vipava e Brda. Il lavoro svolto si è focalizzato su quattro versanti: misure di emergenza, lavori di manutenzione, lavori di riabilitazione ed investimenti vari. Nel corso del 2023, nei territori citati, si sono verificate principalmente quattro emergenze idriche, tra le quali spiccano le inondazioni del 3 e 4 agosto in tutta la Slovenia settentrionale e centrale. Trattandosi del peggior disastro naturale nella storia della piccola Repubblica, la maggior parte degli interventi sono stati eseguiti per risanare oltre 5.600 metri di corsi d’acqua.

Da agosto 2023 si sono conclusi 157 interventi, con un solo progetto ancora da terminare. I comuni maggiormente interessati sono stati Cerkno (58 interventi), Tolmino (41) e Idrija (30, di cui uno in corso). Le opere di manutenzione dello scorso anno sono costate complessivamente 2.105.000 euro. Il valore totale dei lavori di riabilitazione previsti per il 2024 e il 2025 sarà attorno ai 120 milioni di euro all'anno. Il valore totale del Piano di recupero e resilienza per la Slovenia fino al 2026 è di 240 milioni di euro.

Nei comuni del territorio, si pianifica di investire i fondi per realizzare numerose opere. Ad Ajdovščina, si cerca di realizzare misure di protezione dalle inondazioni del fiume Vipava, nei pressi della zona industriale di Batuje; A Nova Gorica ci si concentra sulla messa in sicurezza del torrente Potok presso Dornberk e Draga, per garantire la protezione dalle esondazione del fiume Isonzo e risanazione del corso d’acqua Liksur. Nel comune di Šempeter-Vrtojba, si punta a ridurre il rischio di alluvioni nel bacino del fiume Vipacco.

Dall'altra parte del confine, invece, la ricorrenza di oggi ha visto il Partito democratico riaccendere l'attenzione sul Parco dell'Isonzo transfrontaliero, lungo tutto il corso del fiume e lo strumento del contratto di fiume. Il tutto «per una gestione condivisa del suo corso in termini di sostenibilità ambientale, economica e turistica - interviene la segretaria provinciale del Pd, Sara Vito -. Nell'Isontino, il Pd sta preparando a un evento sulla gestione delle risorse idriche e la gestione fluviale».

«L'acqua è il bene ambientale più prezioso per l'umanità e – evidenzia la dem - il cambiamento climatico in atto colpisce anche il nostro territorio, sottoposto di volta in volta a siccità, rischio incendi, nubifragi e grandinate. Lo stesso Isonzo con le sue lunghe secche e le sue piene minacciose è termometro visibile di come l’ambiente sia un fattore sempre più instabile e condizionante. L’agricoltura spicca tra le attività umane più stressate dai cambiamenti climatici. Nel nostro delicato habitat isontino siamo chiamati tutti ad adottare comportamenti consapevoli e a progettare piani responsabili. Questa giornata può essere un’occasione per darci traguardi e prendere impegni per salvare il futuro nostro e dei nostri figli».

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