la manifestazione
Il fiume di 1500 persone varca il confine, cresce la Marcia tra Gorizia e Nova Gorica

Questa mattina la camminata tra città e natura con tantissimi partecipanti, la festa finale al campo sportivo di Nova Gorica per le premiazioni.
La Marcia dell’Amicizia continua a crescere e quest’anno ha portato ben 1500 iscritti tra Gorizia e Nova Gorica. Numeri sfiorano le duemila unità contando anche coloro che hanno preso parte senza registrarsi, ma in ogni caso la festa a cavallo del confine è stata ancora una volta un successo. Questa mattina, l’area delle casermette di Montesanto è stata invasa da persone, pronte a seguire i percorsi tra città e natura predisposti dagli organizzatori: Gruppo Marciatori Gorizia e Javni zavod za šport Nova Gorica.
A dare una mano sono stati anche i volontari dello Športno društvo Mark di Šempeter, riuscendo a offrire due varianti: una da 6 e un’altra da 12 chilometri. Se la prima si limitava a una passeggiata lungo i centri delle due città, la seconda ha spinto i podisti a raggiungere i campi tra Salcano e Montesanto e soprattutto il bosco del Panovec, fino al Magma X. Alla fine, il punto di ritrovo per tutti è stato il campo sportivo di Nova Gorica che, anziché una partita di calcio, questa volta ha accolto la festa delle due comunità.
«Sono stati tutti contenti - commenta Emiliano Feleppa del Gruppo Marciatori - la fanfara e le majorette hanno aperto la mattinata. Alle 9.14 lo sparo ha dato il via alla giornata, è stato un bello spettacolo di folla». A prendere parte è stato anche il sindaco sloveno Samo Turel, che ha saluto i partecipanti insieme all’assessore goriziano allo sport, Giulio Daidone. Turel ha poi presenziato anche alle premiazioni finali, dove un altro complesso musicale e il pranzo attendevano i vari partecipanti. Il prossimo anno, però, si tornerà in Transalpina.
A causa dei lavori, infatti, la piazza che unisce il confine non ha potuto accogliere l’appuntamento nato in origine negli anni Settanta. «L’obiettivo - rimarca Feleppa - è portare avanti questo progetto anche dopo il 2025, è un evento consolidato con i nostri amici sloveni». L’auspicio, però, è quello di rafforzare la presenza di partecipanti e istituzioni italiane, concentrando il percorso del prossimo anno maggiormente in città. Quest’anno, peraltro, il servizio navetta è stato offerto dalla Nomago.
Per quanto riguarda i riconoscimenti, ancora una volta sono i donatori di sangue di Campolongo-Tapogliano a portare a casa il primato per il gruppo più numeroso, con 79 iscritti. A seguire i 54 podisti degli Oldstars e i 27 del Gruppo Miha Lozhr. La più giovane partecipante è stata Ginevra Feleppa, nipotina dello stesso Emiliano, nata da poche settimane, mentre il maschietto più piccolo è stato Alessandro, venuto al mondo a fine marzo di quest’anno. Tra i già anziani, invece, Marzio Lamberti si è messo in cammino a 83 anni, mentre tra le donne spicca Ema Markic di 77 anni.
Foto Sergio Marini (qui la gallery completa)
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