le prove
Finti incendi e feriti a bordo, scatta la simulazione in mare tra Grado e Monfalcone

Le simulazioni si sono svolte in sequenza presso la banchina portuale della Marina Hannibal a Monfalcone e presso il molo Torpediniere a Grado.
Nella mattina di oggi, giovedì 27 giugno, si sono svolte a Monfalcone e Grado due esercitazioni organizzate e coordinate dalla Capitaneria di Porto di Monfalcone e dall'Ufficio circondariale marittimo di Grado, con la collaborazione dei vigili del fuoco del Comando di Gorizia. Le simulazioni si sono svolte in sequenza presso la banchina portuale della Marina Hannibal a Monfalcone e presso il molo Torpediniere a Grado.
Gli scenari riguardavano degli incendi divampati a bordo di natanti con delle persone ferite all'interno. Le squadre dei vigili del fuoco intervenute nei due scenari sono state: quella del distaccamento di Monfalcone e quella del distaccamento stagionale di Grado, che da oggi e fino al 4 settembre sarà operativa nelle ore diurne presso la nota località turistica per garantire una maggiore sicurezza a residenti e turisti.
Lo scopo delle simulazione, che viene organizzata periodicamente, è stato quello di testare la prontezza operativa e il coordinamento degli organi preposti al soccorso in operazioni che richiedono la completa sinergia tra i vari enti che possono essere chiamati ad operare assieme in scenari anche complessi.
Durante l'esercitazione a Monfalcone, è stato simulato il soccorso di una persona dell'equipaggio che ha riportato lievi ustioni. I Vigili del Fuoco di Monfalcone sono intervenuti prontamente, estinguendo l'incendio e mettendo in sicurezza l'area. Sul posto è intervenuto anche il gommone B44 della Guardia Costiera per verificare eventuali problematiche nello specchio acqueo e alle barche ormeggiate nelle vicinanze. Il contributo della sezione di Protezione civile di Monfalcone è stato fondamentale.
Allertati per un possibile inquinamento, sono intervenuti da terra e con un mezzo nautico per collocare in acqua panne contenitive e assorbenti, scongiurando così danni ambientali. Questa esercitazione ha messo in luce l'importante sinergia tra le diverse forze intervenute. Poco dopo un'altra esercitazione antincendio si è svolta a Grado, simulando un soccorso ad un’unità da diporto incendiata presso il Molo Torpediniere. L’intervento è avvenuto sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto di Monfalcone, impiegando personale sia a terra che navale, mediante l’impiego del nuovo battello G.C. B-174. A
ltresì, è intervenuto il personale dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Grado, testando ulteriormente la capacità di risposta della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco locali in situazioni di emergenza marittima. L’obiettivo primario è quello di confermare il mantenimento del livello di addestramento ad elevati standard di sicurezza per affrontare con maggiore efficienza eventuali emergenze in mare a favore dei diportisti. Nell’occasione, è stata anche testata la sinergia di intervento discendente dall’applicazione del “Piano Sar Locale”, soprattutto laddove, come nei casi emergenziali ipotizzati, si possa far ricorso a ogni altra rilevante risorsa localmente impiegabile, per intervenire ancora più rapidamente nelle operazioni di soccorso.
Tutte le fasi dell’esercitazione, sono state costantemente monitorate e coordinate dalla Sala operativa Guardia Costiera, allo scopo di verificare l’abilità, le tecniche d’intervento e di soccorso delle diverse possibili emergenze da fronteggiare in mare. A pochi minuti dall'inizio della segnalazione della prima esercitazione, la Sala Operativa di Monfalcone ha ricevuto via radio un segnale di Pan Pan, indicante una richiesta di soccorso urgente ma non grave. Una barca a vela di 12 metri vicino al canale di Porto Buso segnalava un'avaria al motore e l'impossibilità di proseguire la navigazione.
La motovedetta CP 2084 è stata immediatamente inviata sul posto. L'equipaggio ha intercettato l'unità e prestato la prima assistenza, stabilizzando la situazione in attesa dell'arrivo dei tecnici per ripristinare la funzionalità dell'apparato di propulsione ed il rientro in sicurezza presso il proprio ormeggio.
«Esercitazioni come questa sono l’occasione - afferma il tenente di vascello Domenico Castro, comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Grado - per raccomandare agli utenti del mare l’uso del buon senso ed il rispetto delle basilari norme che disciplinano la sicurezza della navigazione, al fine di prevenire qualunque tipo di incidente in mare, in particolare quella di affrontare la navigazione con l’unità in piena efficienza, di informarsi sulle condizioni meteomarine della propria zona, adeguando ad esse i propri programmi e comportamenti.”
Aggiunge il capitano di fregata Giuseppe Siragusa, comandante della Capitaneria di porto di Monfalcone, che ha coordinato tutte le operazioni: «La giornata odierna ha dimostrato l'efficacia e l'efficienza delle operazioni della Guardia Costiera, sia nelle esercitazioni simulate sia nell'assistenza reale. La prontezza degli interventi, l’alta professionalità e preparazione dei militari impiegati e la sinergia tra Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Guardia Costiera garantiscono alla cittadinanza una risposta rapida ed efficace all’emergenza»
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