Fine del mercato tutelato del gas, tre aziende per 7 utenti su 10 in Fvg

Dopo il decreto legislativo di ieri, è ufficiale che non ci saranno proroghe alla fine del mercato tutelato: cosa cambia. La situazione in regione.

L’imminente fine del mercato tutelato dell’energia preoccupa milioni di famiglie e imprese. Questa mattina a Gorizia, Federconsumatori ha presentato lo scenario che si concretizzerà dopo il 10 gennaio 2024 per la fornitura di gas, mentre per l’elettricità si dovrà aspettare il primo aprile. Proprio ieri, è stato approvato il decreto legge senza il tanto richiesto rinvio delle scadenze, proroga che sarebbe stata necessaria perché “il consumatore non è pronto a questo passaggio”, ha rilevato Erica Cucci, responsabile energia Federconsumatori Fvg.

“Notiamo che a livello territoriale c’è inconsapevolezza da parte del consumatore su cosa bisognerà fare - ha spiegato l’esponente locale del sodalizio, nell'incontro al Kulturni dom -. Ai nostri sportelli consigliamo e informiamo sulla letture dei contratti e delle bollette”. Una situazione nella quale, a volte, “il consumatore va in fiducia perché è vessato da tante telefonate” con le diverse proposte. Dai dati illustrati da Rosita Carnevalini dell’Arera, solo in Friuli Venezia Giulia si contano 241 venditori di gas, ma il 70% delle utenze è servito da sole tre aziende.

In ogni caso, il messaggio lanciato è stato quello che, qualunque cosa si decida, non ci sarà alcun rischio di vedersi staccate le forniture. “L’Autorità - così Cuccu - ha previsto una sorta di limbo, per cui l’utente che non ha fatto ancora una scelta sarà servito dalla stessa azienda che aveva prima, con un’offerta però spesso peggiorativa”. C’è comunque una categoria di utenti che potrà rimanere con il mercato tutelato, ossia quelli più vulnerabili come over 75, chi ha accesso al bonus energia o persone con handicap coperte dalla legge 104.

Come evidenziato da Fabrizio Ghidini, responsabile nazionale Energia di Federconsumatori, rimane ancora una grossa fetta di persone fuori da questo elenco e che avrebbero diritto ad aiuti. Per il mercato dell’elettricità, inoltre, ci sarà anche il cambio fornitore: “O il cliente andrà sul mercato libero - ha spiegato Ghidini - o sarà rifornito dall’azienda che ha vinto l’asta per rifornire i clienti con maggior tutela”. Anche in questo caso, nessun contatore sarà bloccato dopo l’entrata in vigore della liberalizzazione da aprile.

“È importante monitorare l’andamento dei prezzi - ancora il referente dell’associazione -, a oggi non ci sono offerte sul libero mercato più vantaggiose del mercato tutelato. Bisogna però ragionare sul lungo periodo. Gli utenti non si fidano del mercato regolato male” come dimostra la concentrazione della maggior parte di loro con poche aziende. Sabrina Miotto, direttrice del Servizio turismo e commercio della Regione, ha ricordato i diversi sportelli per i consumatori presenti in regione, sia di Federconsumatori che Adiconsum.

“Come Go!2025 - ha commentato l’assessore delegato, Patrizia Artico - non possiamo limitarci a eventi e riqualificazione urbanistica. Dobbiamo aprire un focus sulle problematiche di livello internazionale, come sull’energia su cui vogliamo invitare personaggi da altri Paesi”. A nome della Camera di commercio Venezia Giulia, nonché della locale Ascom, Gianluca Madriz ha rimarcato che “stiamo pagando due volte gli aumenti, come cittadini e attraverso le aziende. Oggi c’è una selva di venditori impossibile da districarsi”.

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