il progetto
Portare film sotto le stelle senza confini, ecco il Cinema Isonzo a Gorizia

Presentato il progetto che coinvolge Kinoatelje e Zavod Motovila, saranno acquistati strumenti e formati nuovi professionisti per il cinema all'aperto.
Nel programma degli appuntamenti della Capitale europea della cultura 2025 ci sarà anche il cinema. Non solo con i grandi eventi come il Premio Amidei, ma anche portando le proiezioni ‘sotto le stelle’ fuori da Gorizia e Nova Gorica. Va in questa direzione il progetto Go Green Cinema del Kinoatelje e Zavod Motovila, presentato questa mattina nella sede di piazza Vittoria e finanziato dal primo bando del Small project fund gestito dal Gect Go con circa 200mila euro. Fondi necessari all’acquisto di nuove attrezzature.
L’obiettivo, infatti, è dotarsi degli strumenti necessari per portare i film lungo un itinerario che seguirà il corso dell’Isonzo ma non solo. Non a caso il tutto si chiama ‘Cinema Isonzo-Kino Soča’ e partirà dalle sorgenti del fiume fino ad arrivare alle foci, passando per le sue Valli ma anche quelle vicine del Natisone, del Vipacco, il Collio, l’altopiano della Bainsizza, il Carso e hinterland di Trieste. Un percorso per portare cinema e turisti e che avrà il suo clou il prossimo anno, ma già questa estate sono attese delle proiezioni pilota, dopo i corsi di formazione.
Il primo step del progetto riguarda proprio la trasmissione delle conoscenze a chi, nelle varie zone, si occuperà di accendere il proiettore e allestire gli spazi. Attività per nulla banali e la cui carenza si registra su entrambi i lati del confine, come ha spiegato la responsabile dei programmi del Kinoatelje, Mateja Zorn. Per questo, si terrà un corso di formazione gratuito per operatori cinematografici per spiegare come svolgere proiezioni con le più moderne apparecchiature Dcp ed Mp4. Lezioni sia teoriche che pratiche e bilingui.
Ci si potrà iscrivere online (tramite questo link) entro il 28 marzo, con il primo workshop in programma presso il Palazzo del Cinema il 7 maggio sulla mobilità sostenibile. La parte teorica si terrà quindi al KB center di corso Verdi, mentre quella pratica tra Gorizia e Nova Gorica. «Alcuni partner e location dove porteremo le proiezioni già ci sono - così Zorn - e altri saranno sviluppati nei prossimi mesi». In ogni caso, non saranno tutti appuntamenti all’aperto ma anche in luoghi chiusi, a seconda delle esigenze dei diversi luoghi.
«Conosceremo - ha aggiunto Ines Kežman dell’istituto Motovila - misure per ridurre l’impronta ambientale dell'organizzazione, come preparare un piano di mobilità e stimolare i cambiamenti nelle abitudini di viaggio di dipendenti e visitatori. Fino alla fine del 2025 seguiranno altri tre workshop con esperti anche internazionali». Il risultato delle lezioni, peraltro, sarà raccolto in una pubblicazione che verrà poi messa a disposizione, gratuitamente, per chi volesse approfondire questa tematica: sia professionisti che appassionati.
Soddisfatto di questo programma anche Tomaž Konrad, vicedirettore del Gect Go, che ha rilevato come questo «farà nascere una rete di cinema all’aperto con 18 location. Estende anche il programma della Capitale della cultura non sono nei centri urbani, ma anche fuori». Inoltre, non sarà un’iniziativa che inizierà e si concluderà con il 2025, ma si punterà a rendere autonomi i singoli partner per riproporre appuntamenti con il cinema open air anche in futuro. Nel frattempo, nei prossimi giorni è atteso il secondo bando Spf per finanziare ulteriori progetti.
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