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Le fiamme minacciano le case di San Michele, barriera contro il fuoco
Tre elicotteri sul posto, aiuti anche dalla Slovenia. Chiusa la strada al monte.
Proseguono le operazioni sul Carso italiano contro l'incendio divampato nei pressi del monte Brestovec, partendo da Devetachi. Attualmente, sull'area stanno operando vigili del fuoco, corpo forestale e protezione civile, insieme a tre elicotteri che stanno gettando acqua per spegnere le fiamme. Gli operatori a terra sono impegnati nel disboscare una strada militare, cercando di creare una barriera contro il rogo, tentando così di deviarlo da San Michele del Carso.
Il fuoco è ormai a circa 400 metri dalla abitazioni, con l'amministrazione comunale di Savogna d'Isonzo che ha chiuso la strada di accesso al monte e alla frazione omonima. Non è possibile nemmeno per gli abitanti, evacuati nel cuore della notte in palestra, far ritorno alle proprie abitazioni per recuperare beni. In mattina, inoltre, alle 9 il comando dell'area di Kostanjevica na Krasu, comune di Miren-Kostanjevica, ha chiesto l'aiuto dell'elicottero sloveno per estinguere l'incendio che si stava diffondendo dalla direzione italiana.
Il fumo minaccia anche Gabria. Non ci sarebbe comunque il rischio black out. Alle 11, sono stati inviati sei membri delle squadre sulla scena dell'incendio per aiutare con taglialegna e un escavatore. Poco distante, a Škrbina nel comune di Komen, i gasilci sono intervenuti per un ulteriore rogo riaccesosi poco dopo mezzanotte. Se non ci saranno ulteriori complicazioni, l'intervento dovrebbe essere completato in giornata, con la successiva bonifica. Le fiamme hanno toccato anche il Parco della Grande guerra a Vinišče.
Causa incendio, inoltre, la linea extraurbana G08 di Apt è stata deviata per Savogna d’Isonzo, Sagrado, Fogliano, Ronchi dei Legionari, Monfalcone. Pertanto tutte le fermate da Rubbia via Trubar a Selz via Monte Cosich sono sospese in entrambe le direzioni. Nella notte, i vigili del fuoco sono stati impegnati su due fronti d’incendio: uno in località San Michele del Carso e l’altro ai bordi della statale 55 in località Devetaki, frazione di Doberdò del Lago con una quarantina di soccorritori e una quindicina di mezzi.
Coordinati dal posto di comando avanzato ancora presente a Jamiano, gli operatori hanno lavorato per spegnere le fiamme ai bordi della Starda del Vallone e a protezione delle abitazioni nella frazione. Tre Efestus, mezzi antincendio aeroportuali, sono stati utilizzati nella nottata oltre a sei autobotti, una delle quali chiilolitrica, per il rifornimento idrico ai vari mezzi che operavano sui fronti di fuoco. Nella mattinata sono ripartite le operazioni aeree con due canadair del Corpo nazionale e tre elicotteri regionali.
Sono presenti sul posto, per quanto di loro competenza, anche gli organi di polizia e personale delle aziende le cui infrastrutture si trovano nelle vicinanze dell’incendio.
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