Fiamme spente a Mossa, Arpa rassicura: «Limiti non superati»

Fiamme spente a Mossa, Arpa rassicura: «Limiti non superati»

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Fiamme spente a Mossa, Arpa rassicura: «Limiti non superati»

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 17 Nov 2021
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Fiamme completamente spente nella notte, dati nella norma in tutta l'area.

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Giace ormai spento e inerme quello che rimane dell’ex Bertolini, a Mossa. I vigili del fuoco di tutta la regione sono riusciti solo ieri notte ad avere la meglio sulle fiamme, divampate nel tardo pomeriggio di lunedì provocando una gigantesca nube nera in cielo. Attraverso strumenti e camionette, gli operatori hanno lavorato per lunghe ore con la Protezione civile nel capannone divorato dal fuoco, mentre le 4.500 tonnellate di rifiuti venivano consumati e successivamente accatastati dai mezzi meccanici. Ora l’area rimane sotto stretto controllo.

Nel frattempo, Arpa ha illustrato i primi dati a disposizione sulla qualità dell’aria, visti i timori di autorità e popolazione locale. Come spiegato dalla stessa Agenzia, “l’area di ricaduta è risultata relativamente circoscritta e ha interessato le aree dei comuni di San Lorenzo Isontino, Mossa e parzialmente Farra d’Isonzo, lambendo l’abitato di Capriva. Il vento proveniente da nordest, ancorché intermittente, ha favorito la dispersione e diluizione degli inquinanti emessi”. Non sono quindi emersi dati sopra la soglia di guardia, se non in due casi.

Si tratta di San Lorenzo, con rilevazioni fatte nei pressi della scuola elementare e della chiesa, dove si è registrato un superamento della soglia di riferimento dell’Arpa in caso d’incendio. Il dato fa riferimento a lunedì sera, ma già l’indomani la situazione è tornata sotto controllo in tutte le zone monitorate. Oltre alle due già citate, il monitoraggio è stato eseguito a Mossa nella Zona industriale, a Capriva nei pressi della strada regionale 56, e a Farra, al campo sportivo. Arpa quindi evidenzia che tutto rientra nei parametri, ma ulteriori accertamenti verranno svolti.

L’Agenzia, al fine di circoscrivere l’area di effettivo impatto dell’incendio, ha effettuato diverse simulazioni numeriche volte a individuare l’area di potenziale ricaduta delle emissioni; misure speditive in loco tramite contaparticelle ottico al fine di circoscrivere l’area di effettivo impatto, ovvero nella quale il numero di particelle rilevate risulta significativamente superiore rispetto ad aree sopravvento all’incendio. Come soglia di riferimento è stato considerato un numero di particelle, con diametro minore di 1 micrometro, superiore a mille per litro.

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