La fiaccola di Eyof 2023 a Gorizia, sport in festa ai Giardini pubblici

Il simbolo dello sport domani in città con la mascotte Kugy, attesi 2.300 partecipanti in regione nel 2023.

La fiamma del Festival olimpico della gioventù europea (Eyof) arriva a Gorizia. L'iconico simbolo di pace e dei valori sportivi, che anticipa la XVI edizione degli sport invernali, su neve e ghiaccio in programma in Friuli Venezia Giulia nel 2023 raggiungerà la città domani, venerdì 23 dicembre. Al giardino pubblico di corso Verdi, alle 17 verrà acceso il braciere con una suggestiva cerimonia a cui parteciperanno le istituzioni cittadine insieme ai rappresentanti del movimento sportivo del territorio.

La delegazione del Comitato organizzatore della sedicesima edizione invernale della kermesse internazionale sarà accompagnata da alcuni atleti degli sci club locali, in veste di Tedofori. La tappa nel capoluogo omaggerà Nova Gorica e Gorizia, quale Capitale europea della cultura 2025 a dimostrazione del forte legame tra lo sport e la cultura stessa. La torcia, metafora dei valori olimpici e simbolo di quella capacità di riunire arriverà a bordo del truck “Io Sono Friuli Venezia Giulia” in compagnia della mascotte Kugy.

Il tutto nel nome dello sport, persone di differenti nazioni, culture, lingue e tradizioni. A Eyof 2023, l’evento multi-sport dedicato ai giovani dai 14 ai 18 anni, sono attesi 2.300 partecipanti di cui 1.300 atleti, provenienti da 47 Stati europei in rappresentanza di tutti i Comitati olimpici nazionali mentre sono 109 le competizioni sportive in calendario. La cerimonia di apertura si terrà a Trieste, in piazza dell’Unità, il 21 gennaio. Sempre domani, le autorità della città scambieranno gli auguri con le forze dell'ordine.

L'appuntamento è alle 11 in via Garibaldi, mentre alle 19 la piazzetta tra via Rastello e via delle Monache accoglierà il concerto di Natale dell'associazione Seghizzi. Musica anche la sera della Vigilia, nella chiesa di Santa Maria Assunta in piazza San Francesco, con l'esibizione del coro Monte Sabotino "Non c'era posto per loro". Appuntamento alle 23.30. L'arcivescovo Redaelli, invece, parteciperà lo stesso giorno alla Cena di fraternità al Pastor Angelicus, mentre alle 24 presiederà la messa in Cattedrale.

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