Le fiabe raccontano i segreti del Collio, nasce Orcula a San Lorenzo

Le fiabe raccontano i segreti del Collio, nasce Orcula a San Lorenzo

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Le fiabe raccontano i segreti del Collio, nasce Orcula a San Lorenzo

Di Redazione • Pubblicato il 01 Ott 2023
Copertina per Le fiabe raccontano i segreti del Collio, nasce Orcula a San Lorenzo

Si tratta di una serie di itinerari narrativi di digital storytelling ispirati al paesaggio, alla cultura e alla storia del Collio. Il progetto.

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Nella mattinata di ieri a San Lorenzo Isontino, tra i sentieri del suo boschetto, si è svolta l'inaugurazione di “Orcula”, il nuovo percorso narrativo del progetto “Collio XR” della Fondazione Carigo. L'evento, organizzato dalla Fondazione stessa e dal Comune, ha coinvolto entusiasticamente le classi delle scuole primarie dell’Istituto comprensivo “Perco”. I bambini hanno avuto l'opportunità di esplorare un tratto del percorso ciclopedonale collegato alla fiaba inedita "Orcula", basata sulle leggende popolari locali.

Durante la passeggiata, hanno vissuto l'emozionante esperienza di assistere alla messa in scena della narrazione legata al percorso da parte dei giovani attori del Laboratorio teatrale La Barraca che, con una rappresentazione itinerante del racconto tra le vie del bosco, hanno saputo coinvolgere non solo i più piccoli, ma anche gli adulti presenti. Il progetto, che fa parte del programma di interventi "CariGO Green" avviato dalla Fondazione nel 2018, ha l'obiettivo di valorizzare il territorio locale in chiave sostenibile.

Si tratta di una serie di itinerari narrativi di digital storytelling ispirati al paesaggio, alla cultura e alla storia del Collio, che si sviluppano lungo percorsi ciclopedonali già esistenti, dando loro una nuova vita. Le narrazioni sono fruibili tramite un'app mobile innovativa, chiamata appunto "Collio XR", che consente di accedere a narrazioni audio integrate con approfondimenti e video immersivi sia in realtà virtuale che in realtà aumentata.

"Orcula" è il nono percorso narrativo realizzato dalla Fondazione all'interno del progetto "Collio XR" e va ad aggiungersi a “Le fate del Preval”, “In vino veritas”, “Collio 2063 / Green Future |”, “Collio 2063 / Dark Future”, “Benandant”, “La prossima mossa”, “Mamma li turchi” e “Memorie di Giacomo Casanova”.

Lungo un tratto di 3,8 chilometri, situato nel suggestivo bosco di San Lorenzo Isontino, il percorso offre un'esperienza avvincente che può essere completata a piedi in circa 1 ora e 30 minuti o in bicicletta in 45 minuti. La narrazione dedicata a "Orcula" è disponibile esclusivamente sull'app "Collio XR", scaricabile gratuitamente dagli store Android e Apple, e può essere ascoltata solo lungo il percorso. "È con grande soddisfazione che abbiamo inaugurato oggi il percorso 'Orcula' all'interno del progetto 'Collio XR'" il commento del presidente della Fondazione, Alberto Bergamin.

"L'entusiasmo e la partecipazione dei bambini delle scuole primarie sono stati contagiosi - ha sottolineato -. Attraverso la combinazione di narrazione digitale, paesaggi splendidi e tradizioni locali, stiamo creando un'esperienza unica che permette ai visitatori di immergersi nel fascino del Collio in modo innovativo e sostenibile. Continueremo a lavorare per promuovere iniziative che valorizzino il nostro territorio e che siano accessibili a tutti".

"Siamo orgogliosi di contribuire alla conservazione e alla diffusione del patrimonio storico e culturale del Collio e ringraziamo il Comune di San Lorenzo Isontino per la preziosa collaborazione". Il vicesindaco Flavio Pecorari ha quindi ricordato che il Comune "con questa partecipazione ha voluto dare il suo contributo al proseguimento del progetto 'Collio XR, lungimirante ed apprezzabile iniziativa della Fondazione Carigo che sa coniugare tecnologia e riscoperta delle tradizioni locali".

Il tutto "anche in prospettiva degli appuntamenti culturali di Go!2025. La leggenda dell’Orcula, nelle sue varie evoluzioni creative, riemerge così come efficace elemento di valorizzazione del bosco di San Lorenzo, da sempre punto di riferimento naturalistico ma soprattutto 'affettivo' per l’intera comunità".

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