gli eventi
La geopolitica 2.0 al Festival del Cambiamento, il ministro Tajani a Gorizia
Ritorna il festival il 6 e 7 maggio. Prenotazioni e iscrizioni online fino ad esaurimento dei posti, gli eventi saranno trasmessi in streaming.
Il Festival del Cambiamento, promosso organizzato dalla Camera di commercio Venezia Giulia in collaborazione con The European House-Ambrosetti, è un appuntamento ricorrente con la vocazione di intercettare e anticipare i grandi cambiamenti nella società e nell’economia, massimizzando il coinvolgimento di imprese, istituzioni, università e società civile, per favorire l’elaborazione di proposte e idee innovative per orientare il futuro del nostro Paese. La terza edizione ritorna il 6 e 7 maggio tra Gorizia e Trieste, concentrando quest'anno l'ultima giornata in riva all'Isonzo.
«Si tratta di un evento dedicato al cambiamento - spiega il presidente dell'ente camerale, Antonio Paoletti - pensato tre anni fa, perché viviamo in un mondo caratterizzato da un’evoluzione rapida e continua, dettata soprattutto da internet e dall’intelligenza artificiale. In questa edizione il focus sarà su due temi importanti, a Trieste il 6 maggio, nella prima giornata, il dibattito si focalizzerà sulle nuove professioni, i nuovi mestieri, con un’attenzione anche a quelli che stanno scomparendo. Sarà un approfondimento importante, che vedrà anche l’intervento del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti».
«Una giornata voluta per dare indicazioni alle imprese, ai cittadini e in particolare ai giovani, per preparare ragazze e ragazzi ai nuovi mestieri e ne abbiamo già individuati oltre 100. Il dibattito - sottolinea Paoletti - darà indicazioni al mondo dell’impresa, della formazione e anche della politica. Per la seconda giornata, in programma a Gorizia, parleremo della geopolitica dell’algoritmo, tema delicato, che viviamo sempre più nella quotidianità e che può condizionare il pensiero politico, la diplomazia internazionale, le elezioni, le imprese e altri aspetti della nostra vita. Anche in questo caso avremo relatori importanti con la partecipazione del ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani».
Il segretario generale Pierluigi Medeot ricorda che «con il Festival del Cambiamento l’ente camerale cerca di leggere il presente per interpretare correttamente il futuro e dare indicazioni agli stakeholder. I due argomenti affrontati in questa edizione sono di stringente attualità, e saranno declinati da insigni relatori che daranno uno spaccato anche su quello che sarà il futuro del Friuli Venezia Giulia. Un festival che fa tappa a Gorizia - ha aggiunto Medeot - per ricordare e valorizzare anche l’evento di Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della Cultura, che sarà un appuntamento molto importante da molteplici punti di vista»
Tra geopolitica digitale e algoritmi sarà quindi il “viaggio” a Gorizia, martedì 7 maggio, nell’aula magna della sede in città dell’Università degli studi di Trieste, sede del Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche. Partendo dallo studio realizzato da The European House-Ambrosetti in collaborazione con la Camera di commercioa, con i contributi di esperti di livello nazionale e internazionale andremo a comprendere meglio la crescente intersezione tra geopolitica e tecnologia, e perché è essenziale iniziare con la definizione di "geopolitica digitale": un'analisi che abbracciato una nuova dimensione in cui la posizione fisica è meno rilevante rispetto alla connettività̀.
Gli algoritmi, definiti come serie di istruzioni o regole programmabili per eseguire calcoli o altre operazioni sui dati sono diventati uno strumento cruciale in questo nuovo campo. Nella geopolitica digitale, gli algoritmi non solo processano enormi quantità̀ di dati, ma influenzano anche decisioni economiche, sociali e politiche su scala globale. Questo include l'automazione delle decisioni in settori critici come la sicurezza nazionale, la finanza, e la gestione delle infrastrutture critiche. La rilevanza degli algoritmi nella geopolitica si manifesta attraverso il loro ruolo nel modellare il comportamento individuale e collettivo, la sorveglianza, la disinformazione, e la conduzione della guerra cibernetica, nonché nel loro impiego in diplomazia e negoziazione.
Allo stesso tempo, la capacità di controllare o influenzare l'architettura di questi sistemi algoritmici rappresenta una forma di potere significativa. La “corsa” al dominio tecnologico tra le potenze mondiali: Stati Uniti, Cina, Russia, e altre nazioni vedono il progresso tecnologico come un elemento fondamentale per il rafforzamento della propria influenza e potenza a livello globale. L'innovazione tecnologica, in particolare nel campo dell'IA, è diventata un campo di battaglia per l'egemonia economica e militare. Con l'avvento della computazione moderna nel XX secolo, i logaritmi hanno assunto un ruolo centrale nella tecnologia, consentendo l'automazione e il trattamento efficace di grandi quantità̀ di dati.
Con l'evoluzione poi dell’hardware informatico negli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso, gli algoritmi hanno iniziato a diventare sempre più sofisticati. La loro importanza è cresciuta esponenzialmente con lo sviluppo di internet e delle tecnologie digitali, permettendo applicazioni che vanno dalla ricerca semplice di informazioni su motori di ricerca a complessi algoritmi di intelligenza artificiale che possono apprendere e adattarsi.
Gli algoritmi sono diventati una componente fondamentale del tessuto socio-economico della società contemporanea, in grado di influenzare decisioni e processi in una vasta gamma di settori. Questi strumenti informatici, attraverso l'automazione e l'analisi dei dati, hanno il potere di guidare scelte che ogni giorno impattano sulle vite di milioni di persone ogni giorno. Prenotazioni e iscrizioni fino ad esaurimento dei posti in sala su www.festivaldelcambiamento.com Gli eventi saranno trasmessi in streaming sul sito web del Festival del Cambiamento e sulla pagina Youtube “Venezia Giulia Economica”.
Foto Tibaldi
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