La Festa del libro autogestita riparte a Gorizia, autori e incontri in Piazzutta

La Festa del libro autogestita riparte a Gorizia, autori e incontri in Piazzutta

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La Festa del libro autogestita riparte a Gorizia, autori e incontri in Piazzutta

Di Rossana D'Ambrosio • Pubblicato il 15 Mag 2024
Copertina per La Festa del libro autogestita riparte a Gorizia, autori e incontri in Piazzutta

Ritorna l'appuntamento organizzato dall’associazione Casa del Popolo-Ljudski Dom, due giornate dedicate tra fumetti, racconti e traduzioni.

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Seguace e successore di Aristotele, Teofrasto amava abbandonare alle onde alcuni testi racchiusi in bottiglia, per raggiungere chi sta in un indefinito altrove. Ai giorni nostri sta prendendo sempre maggiormente piede il bookcrossing, quell’iniziativa attraverso cui si intersecano le vite dei lettori e di coloro che intendano cedere qualche libro per prenderne altrettanti. Così accadrà anche alla seconda Festa del libro autogestita che si terrà nelle due giornate di venerdì 17 e sabato 18 maggio, in quello scrigno segreto che è piazza Tommaseo, racchiusa nel quartiere di Piazzutta a Gorizia.

Una festa organizzata dall’associazione Casa del Popolo-Ljudski Dom, sorta nel 2017 con l’obiettivo di offrire «uno spazio e un tempo liberati dalla logica del profitto e alternativi alle dinamiche distruttive del consumismo», spiegano i referenti. Dislocata in piazza nel 2022 proveniente da via delle Monache, l’associazione ha proposto nel tempo molteplici attività culturali, dall’incontro con autori ai laboratori artistici e manuali, alla proiezione di documentari, per raggiungere finalmente il traguardo della seconda edizione.

Alle ore 17 di venerdì un primo brindisi sancirà l’apertura del festival, seguito dallo spazio dedicato al fumetto alle 17.30, quando MSal racconterà la storia del fumetto da Yellow Kid a Dragon Ball. Si prosegue alle 18.30 con la presentazione de “La farina dei partigiani, una saga proletaria lunga un secolo” e l’incontro con gli autori Piero Pulich e Andrej Marini, incalzati dall’accompagnamento musicale. Il primo è il noto storico triestino autore di alcuni testi – fra cui “Metamorfosi etniche. I cambiamenti di popolazione a Trieste, Gorizia, Fiume e in Istria” – mentre Marini è ex operaio dei cantieri di Monfalcone, attualmente attivo in diversi ambiti.

Si tratta di un racconto incentrato su tre generazioni, con «l’andamento di una tromba d’aria: comincia a ruotare in Bisiacheria per poi allargarsi all’Europa e al mondo intero». Un intreccio di storie e «vicissitudini di lavoratori comunisti a cavallo fra confini e culture, epoche ed epopee». Seguirà l’aperitivo musicale a partire dalle ore 20, insieme al dj-set Antica Ludoteca Ritmica, dove verranno sfoderati dischi in vinile. La mattina del sabato sarà invece dedicata ai più piccini, che a partire dalle 10:30 potranno divertirsi in giochi e letture con PiazzuttaLab, nato dalla collaborazione tra Casa del Popolo e il «gruppo informale di genitori, amiche e amici che spassionatamente organizza-improvvisa attività ludico-ricreative e di socializzazione» dedicate ai bambini.

Per l’occasione verrà presentata la storia di “Pinolo e Lino, un’avventura nel bosco” attraverso il sapiente uso del Kamishibai, l’antica arte di narrare storie con un teatrino di legno e immagini, secondo la tradizione giapponese. Un’esperienza frutto del laboratorio che si è svolto presso la Casa del Popolo in quattro incontri, durante i quali sotto la guida degli adulti i piccoli hanno creato una storia unendo sequenze di immagini illustrate. «Abbiamo preparato le immagini insieme a un gruppo di otto o nove bambini – racconta la referente del gruppo di mamme - sabato mattina la presenteremo».

Ma le sorprese non finiscono qui, perché sarà presente anche l’artista russo-slovena Sabina Vostner, che racconterà in lingua slovena la favola tratta dal suo libro “La casa del signor Marcimar”. Una lettura alternata a canti accompagnati dall’ukulele, ai quali i bambini saranno invitati a unirsi. Le attività riprenderanno dopo pranzo, quando dalle ore 16 e per tutto il pomeriggio sarà attivo il banchetto dello scambio, dove poter cedere uno o due libri per prenderne altrettanti. Un luogo in cui incrociare letture, ma anche scambiarsi idee e suggerimenti, magari presentando brevemente il libro appena letto.

«Come l’anno scorso proponiamo sia il banchetto per lo scambio dei libri, sia dalle 16 alle 17 lo spazio di presentazione del proprio libro preferito, o un libro che si ha piacere di condividere e raccontare in cinque minuti – prosegue la referente – Per chi desidera esprimersi ed essere partecipe del momento». La serata prosegue con la presentazione del libro “La fine del mondo. La vera storia dei Benetton in Patagonia” prevista per le ore 17. Approfondimento al quale sarà presente Pericle Camuffo - uno degli autori – il quale dialogherà assieme a Francesco Tomada intorno all’inchiesta che documenta la fortuna del gruppo Benetton.

Alle 18 si terrà l’atteso incontro con il traduttore Nicola Manuppelli, che insieme a Diego Bressan presenterà la traduzione in lingua italiana “Il più dolce dei tuoni” dello scrittore americano Ivan Doig. Scomparso nel 2015 e autore di tredici romanzi, Doig può considerarsi erede di John Steinbeck e Wallance Stegner. Le sue sono storie di denuncia sociale che portano alla ribalta il mondo dell’infanzia, pur sempre dominato dalla speranza. «Doig riesce a vedere il mondo con i loro occhi – spiega Manuppelli – scrivendo racconti carichi di speranza e voglia di vivere. Mi sono avvicinato a Doig guardandolo nelle foto, col suo cappello da cow boy e l’espressione dolce. I libri che ha scritto sono come il suo volto, raccontano la stessa dolcezza».

Testi che ondeggiano fra il romanzesco e il poetico con continui giochi e rimandi, come nel caso de “L’ultima corriera per la saggezza”, dove il termine “wisdom” allude alla “saggezza” e al contempo all’omonima cittadina. «Un autore in controtendenza in cui prevale l’anti cinismo – prosegue Manuppelli – grande amante della speranza. Del resto, anche Steinbeck lo ribadiva: “Se non ci metti un po’ di speranza, non è letteratura”». Una serata ricca di incontri, che avrà il suo culmine alle 19, quando verrà presentato l’ultimo numero della rivista indipendente Charta Sporca – 36 - incentrato sulla tematica della “Fame”. Presenti gli autori Andrea Muni, Giulio Giadrossi ed Enrico Cattaruzza.

«I curatori di Charta Sporca saranno presenti per la terza volta - spiega la referente – Lo scorso anno l’incontro era incentrato sul penultimo numero “Basta Pasolini”, poi sono tornati ai primi di marzo per mostrare il documentario realizzato da loro, “Comizi d’amore 2.0”. Sabato saranno invece presenti alla seconda edizione della Festa del libro. Se è bel tempo staremo in piazza, se è brutto verremo ospitati all’interno della Casa del Popolo. Ad ogni modo, con qualsiasi tempo verrà garantito l’evento». La festa si concluderà in bellezza alle ore 20, con l’aperitivo musicale accompagnato da Giancarlo Lombardi.

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