la manifestazione
La festa di carnevale ritorna a Romans, la sfilata compie 57 anni
Venerdì prossimo la sfilata dei bambini, tanti gruppi dal Friuli. Atteso il carro di San Stino di Livenza.
Due anni fa, la sfilata di carnevale di Romans d’Isonzo fu l’ultimo momento di gioia all’aperto prima del lockdown. Oggi la festa ritorna nella sua forma tradizionale, riportando per le strade del paese carri e gruppi in maschera come da 57 anni a questa parte. Un appuntamento molto sentito dalla comunità e dalle associazioni, come hanno testimoniato loro stesse questa mattina alla presentazione del programma in municipio. Il tutto andrà in scena domenica 19 febbraio, con cinque strutture e sette squadre pronte.
Dalle 14, il corteo - aperto dal corpo bandistico Nereo Pastorutti di Manzano - partirà da via Atleti azzurri d’Italia per proseguire su via XXV maggio, via Cividale, via delle Scuole, del Torre, via Latina, via Roma e quindi davanti la chiesa di Santa Maria Annunziata. Da qui, i partecipanti rientreranno verso l’area del campo sportivo per la festa finale. Il palco della giuria e le relative premiazioni si terranno in piazza. Ben due le squadre che porteranno in scena i loro lavori di cartapesta: Gli Amici del Quaiat e Gruppo Valdemarin.
A riguardo, la presidente del primo sodalizio, Petra Visintin, ha voluto precisare che “non c’è stata nessuna scissione ma è stata creata semplicemente una nuova associazione”. Sassolino tolto dalla scarpa dopo la notizia sull’uscita dall’associazione dello storico presidente Enrico Valdemarin, creando il neonato gruppo dedicato a suo nonno. Proprio quest’ultimo realizzò uno dei carri più iconici della manifestazione, un drago, il cui modellino è stato portato oggi alla conferenza stampa in municipio dallo stesso Valdemarin.
“All’inizio abbiamo avuto difficoltà a trovare carri che partecipassero - ha spiegato Enzo Bernardel della Pro loco Romans, che organizza l’evento insieme al Comune -, dopo la pandemia molti gruppi non sono più attivi”. Alla fine, però, sono arrivate diverse adesioni anche da fuori regione come quella di San Stino di Livenza che giungerà in Friuli con un’ottantina di persone. Più contenuta la rappresentanza di Treppo con una quindicina di elementi, mentre Grions, Staranzano e Medeazza avranno ciascuno una trentina di figuranti.
Da Buja sono attesi una cinquantina di mascherati e altrettanti da Monfalcone, mentre saranno protagoniste anche gli asili di Cervignano e Romans stessa. “Abbiamo realizzato una collaborazione con il nido d’infanzia - ha spiegato Visintin - anche perché la nostra partecipante più piccola ha un anno e sette mesi. I bambini hanno realizzato i fiorellini che compongono il carro, che si intitola C’era una volta il magico bosco del Quaiat”. Lo stesso gruppo ha registrato un aumento importante di iscritti, con ben 70 adesioni. Torna anche la sfilata delle scuole.
Gli alunni saranno impegnati il venerdì prima della sfilata. Ritrovandosi poi davanti alla palestra per fare festa. “Riprendere in mano l’organizzazione del carnevale è stato un grande sforzo - ha rilevato l’assessore alla cultura, Alessia Tortolo -, la volontà è quella di portare avanti il tutto con divertimento e spirito carnevalesco”. Auspicio condiviso dal sindaco, Michele Calligaris. Atteso anche il gruppo di Bepi Meo da San Canzian d’Isonzo e di Turriaco. Saranno premiati i primi tre carri e gruppo, assegnando anche il Premio Ercole Guadagnini.
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