Ferito in bici sul San Michele, «soccorsi arrivati dopo un'ora»

Ferito in bici sul San Michele, «soccorsi arrivati dopo un'ora»

l'interrogazione

Ferito in bici sul San Michele, «soccorsi arrivati dopo un'ora»

Di Redazione • Pubblicato il 15 Apr 2022
Copertina per Ferito in bici sul San Michele, «soccorsi arrivati dopo un'ora»

Walter Zalukar (Gruppo mista): «Sospetto che si miri a sostituire sempre più i pompieri con volontari».

Condividi
Tempo di lettura

Ha atteso l'arrivo dell'ambulanza per un'ora, dopo essersi ferito in bici sul monte San Michele. A ricordare la vicenda è il consigliere Walter Zalukar (Gruppo misto), che punta il dito sui ritardi dei soccorsi verso il promontorio in comune di Sagrado. Era il 15 gennaio 2022 e il ciclista stava scendendo lungo un sentiero forestale verso Peteano, quando perde il controllo della bici e vola giù dal sellino, lussando la caviglia. L'esponente dell'Aula rimarca che l'allarme al Numero unico 112 è partito alle 11.33, con la Sores che 12 minuti dopo "allerta l’autoambulanza (con codice verde) e chiede l’intervento del Soccorso alpino".

La cui stazione di partenza, evidenzia Zalukar, "si trova a Trieste, distante 40 chilometri. Curiosamente non si allertano i vigili del fuoco di Gorizia la cui caserma dista 10 chilometri. L’autoambulanza arriva sul posto alle 12.30, un’ora dopo l’allarme. Nel frattempo gli uomini del Soccorso alpino giunti da Trieste si erano incamminato lungo il sentiero per soccorrere l’infortunato e quindi trasportarlo in barella per alcune centinaia di metri fino alla strada dove c’era l’ambulanza, che quindi si dirige all’ospedale di Gorizia". Il consigliere chiede quindi "perché è stato dato un codice verde anziché giallo per un incidente che dalla descrizione sembra a dinamica maggiore?"

"Perché chiamare il Soccorso alpino - incalza - distante 40 chilometri per intervenire su un sentiero forestale percorso da mountain bike, quindi un posto sì impervio, ma non tale da richiedere tecniche di alpinismo? Perché non i vigili del fuoco la cui caserma dista 10 chilometri da Peteano? Proprio ieri i rappresentanti dei medici ospedalieri hanno bocciato la gestione del sistema di emergenza della nostra regione definendolo fallimentare e inadeguato". Il componente della minoranza ricorda che il Conapo "ha commentato molto duramente quanto accaduto a Peteano, dichiarando che visti i precedenti tali fatti non possono essere considerati casuali".

Una situazione che sarebbe causata "quanto meno da deficienze procedurali della Sores se non proprio da scelte effettuate al di fuori delle procedure. Allora affiora il sospetto che si miri a sostituire sempre più i pompieri con volontari, in questo caso del soccorso alpino. E come non ricordare l’invio dei rocciatori in soccorso di un bagnante sul lungomare di Barcola? Questi sembrano giochi politici che si sommano alle carenze della Centrale operativa, ma così si gioca sulla pelle delle persone. Per questo ho presentato un’interrogazione alla giunta regionale" conclude Zalukar.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione