Felcaro rilancia sul Distretto di Cormons: «Qui un ospedale di comunità»

La Regione ha accolto le richieste di Asugi, ora si attende il ministero. Pronto un milione di euro.

Non solo la Casa della comunità, ma anche un ospedale dedicato. All’indomani della richiesta dei gruppi di minoranza a Cormons di attivarsi nei confronti dell’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina, il sindaco Roberto Felcaro ribatte che la sua amministrazione si era già attivata sul tema. Asugi, infatti, “ha già proposto alla direzione centrale salute della Regione sia il progetto di istituzione di un ospedale di comunità di circa 20 posti letto che il progetto di una casa della comunità”.

Entrambe le strutture dovrebbero trovare collocazione nell’attuale Distretto di viale Venezia Giulia. “Ci è stato inoltre comunicato - prosegue il primo cittadino - che le due proposte sono state positivamente accolte dalla Regione, che ha poi inserito tali interventi nella programmazione da proporre al ministero competente per accedere ai fondi del Pnrr”. Su quando il dossier sarà visionato dal dicastero a Roma, però, ancora non ci sono date certe né su quanto questi progetti verranno finanziati a livello nazionale.

“Certamente tutti i passi propedeutici per reperire questi fondi sono già stati fatti” rimarca Felcaro. Il confronto con l’Azienda sanitaria è andato avanti nel corso dell’ultimo mese e il capo della giunta constata “quanto Asugi e la Regione stiano spingendo per portare presso il nostro plesso specialmente un’ospedale di comunità”, dimostrando “quanto la nostra struttura sia dopo tanti anni di nuovo al centro di importanti investimenti e servizi tra i quali non da ultimo il nostro centro vaccini”. Da cui i ringraziamenti a Riccardi e Asugi.

“Dal prossimo anno - preannuncia Felcaro - partiranno poi i lavori di riqualificazione dell’ex ospedale, dove sempre Asugi ha investito un milione di euro per gli interventi anche di messa a norma sotto il profilo dell’antincendio. La mozione presentata quindi dalla minoranza arriva in evidente ritardo, rispetto a una tabella di marcia già organizzata e concordata in Regione”. Nella loro mozione, le forze di centrosinistra chiedevano che il sindaco si attivasse proprio per potenziare la sanità territoriale, facendo di Cormons un centro di riferimento.

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