Tamponi a tutta la popolazione
Fedriga annuncia le nuove misure anti-contagio, screening di massa anche a Dolegna del Collio
I residenti nel comune del Collio saranno sottoposti a tampone per ampliare i dati sul contagio del virus.
Dopo alcune ore di attesa, questa mattina il governatore Massimiliano Fedriga ha annunciato le nuove misure restrittive per limitare la diffusione dei contagi in regione. Diversamente da quanto supposto nei giorni scorsi, è stata accantonata l’idea di instaurare delle zone rosse mirate in alcuni comuni, laddove l’indice dei contagi desta più preoccupazione. Troppo difficile, infatti, mantenere un controllo effettivo delle aree, a causa degli spostamenti inevitabili delle persone per fare la spesa laddove non ci siano negozi di prima necessità in loco o per andare al lavoro.
Nella zona del Goriziano, solo Dolegna del Collio è stata inclusa nella lista ma, come detto, non si procederà con la creazione di una vera e propria zona delimitata. Verrà invece avviato un tracciamento di massa dei contagi, al via da mercoledì, sottoponendo la popolazione locale a tamponi sierologici nel tentativo di avere un quadro più dettagliato possibile dei diversi focolai e adottare di conseguenza misure mirate per il loro contrasto. Presente alla conferenza stampa anche il sindaco del comune goriziano, Carlo Comis, insieme agli omologhi delle altre amministrazioni coinvolte: Claut, Castelnovo del Friuli, Paularo, Socchieve, Sutrio e Cimolais.
Da punto di vista generale, invece, in tutta la regione sarà vietato il consumo in luogo pubblico di cibi e bevande, così da evitare che la vendita per asporto possa diventare un modo per aggirare la norma che chiude il servizio di ristorazione in loco. Emessa anche la raccomandazione di evitare spostamenti a casa dei familiari, se non per motivi di estrema necessità. Sospese le attività sportive all’aperto. Nei territori che saranno sottoposti a screening di massa, l’obiettivo non è tanto capire quante persone sono positive, ma “quali - ha evidenziato Fedriga -, così da poter metterle in isolamento e limitare il più possibile i contagi. Ciò non toglie che i comportamenti di rigore saranno ancora indispensabili”.
La maggior parte delle trasmissioni del virus, secondo i dati a disposizione, avvengono nei nuclei familiari, luoghi di lavoro e scuole. “La mappa della diffusione del contagio è necessaria per ricostruire la maglia del tracciamento - ha sottolineato il vicegovernatore Riccardi -, per questo metteremo in campo due direzioni regionali e coinvolgeremo ovviamente le amministrazioni locali dei territori coinvolti. Ogni giorno ha una sua evoluzione e non ci fermeremo a questa lista di comuni, ma proseguiremo per avere il quadro più ampio possibile”. I primi risultati potrebbero arrivare già nei prossimi giorni, come dichiarato da Fedriga, mentre tutte le altre disposizioni avranno riscontri solo tra minimo due settimane.
Centomila test rapidi arriveranno tra oggi e domani. Nella giornata di ieri, lo stesso sindaco di Dolegna ha segnalato alla giunta regionale la presenza nel suo territorio di molte persone da paesi limitrofi e dalla vicina Slovenia, che da oggi ha riaperto parzialmente le frontiere in entrate e uscita. La situazione in zona, peraltro, è drasticamente cambiata in pochi giorni, poiché appena lunedì scorso si contavano sette contagi e, ad oggi, sono appena cinque. “Auspico - ha dichiarato Comis - che questo screening non vanga fatto solo nei nostri comuni, ma anche in altri, per cercare di arginare il più possibile la pandemia”. Sottoporsi a tampone, in ogni caso, non sarà obbligatorio per i residenti delle aree coinvolte.