Cricket a Monfalcone, Garritani e FdI: «Inclusione non è messa in discussione»

Cricket a Monfalcone, Garritani e FdI: «Inclusione non è messa in discussione»

LA POSIZIONE

Cricket a Monfalcone, Garritani e FdI: «Inclusione non è messa in discussione»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 12 Set 2024
Copertina per Cricket a Monfalcone, Garritani e FdI: «Inclusione non è messa in discussione»

Il vicesindaco reggente Garritani, assieme al resto del partito, parla di dispersione sportiva e di mancanza di atlete bengalesi: «Nulla contro questo sport».

Condividi
Tempo di lettura

Fratelli d’Italia della sezione di Monfalcone rende nota la sua posizione in merito alla questione del cricket sollevata in questi giorni. Il partito meloniano lo fa attraverso un comunicato che porta la firma di Antonio Garritani, vicesindaco reggente della stessa Monfalcone, di Alessandro Borgia in qualità di presidente del locale circolo del partito, e di Denis Sartor, Luca Zorzenon, Luigi Bastone e Luis Resuli del gruppo consiliare FdI.

«Chiariamo subito che FdI non ha nulla contro la pratica di questo sport, purché sia praticato nelle strutture idonee – scrivono gli esponenti - vogliamo fermamente ribadire che non è possibile cercare scorciatoie diverse. La richiesta di spazi al Comune, arrivata dalle tante società sportive operanti nel territorio monfalconese, è in costante aumento e non è possibile soddisfarle tutte, considerando che le strutture a disposizione non sono illimitate e che vanno garantiti gli spazi alle società che da anni operano sul nostro territorio, sfornando da decenni campioni e risultati di prestigio».

Va ricordato che nel 2023 da assessore all’urbanistica, l’attuale reggente Garritani si era adoperato per portare l’approvazione in consiglio comunale della variante necessaria per far nascere in via Grado il campo da padel nato su iniziativa privata. La variante ha quindi introdotto la possibilità di realizzare anche nella sottozona H2a – quella del lato destro di via Grado - le attività direzionali ricreative, con specifico riferimento alle attività destinate agli impianti e alle attrezzature sportive di natura privata.

«Come tutti, anche la comunità bengalese deve osservare le linee guida dettate dal Coni che regolamentano la pratica sportiva in Italia – continuano il vice sindaco reggente, presidente e consiglieri - molti giovani bengalesi praticano attività sportive, anche a livello agonistico, in diverse società del Mandamento, e dunque non ci sembra affatto in discussione la disponibilità all’inclusione».

Secondo FdI, il vero problema che emerge dalla questione sollevatasi «è la dispersione sportiva, in quanto molti giovani, anche italiani, abbandonano lo sport per andare a lavorare o per altri motivi, nonché la totale assenza di atlete bengalesi, per i noti motivi religiosi». «Distorcere politicamente l’argomento da parte del centrosinistra per meri fini elettorali è fuori luogo e denota la solita mancanza di contenuti da proporre ai cittadini, alternativi agli evidenti ottimi risultati conseguiti in questi otto anni dall’attuale amministrazione di centrodestra nella nostra città» così FdI in chiusura.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione