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Il Fabretto attende la sua nuova pista, atletica di Gorizia in protesta
L'ira dell'associazione: «Siamo esasperati», il vicesindaco: «Lavori entro l'anno».
Il tema è riemerso pochi giorni fa, nell’ultimo consiglio comunale grazie un’interrogazione sul tema. La situazione del campo sportivo Fabretto di Gorizia è be nota da tempo, con il cantiere per riqualificare la pista di atletica che si attende ormai da anni. Un’odissea denunciata dal presidente dell’associazione Atletica Goriziana, Maurizio Pecorari, che si fa portavoce dei malumori dei suoi 173 iscritti nelle diverse categorie. “Abbiamo vissuto 4 anni così, dobbiamo aspettarne altrettanti?” è la protesta del sodalizio.
Sul progetto ci sono già 830mila euro di finanziamento dal Credito sportivo, con la gara d’appalto assegnata a inizio anno. “Le cose si sono incagliate sulla delibera di affidamento dei lavori - lamenta Pecorari -, è che compito di un unico dirigente assente per malattia e che non può essere sostituito. Stiamo attendendo che ritorni affinché affidi il lavoro all’azienda prima classificata in graduatoria. Sembrerebbe poi che questa non abbia tutti i requisiti necessari”. Una situazione che ha portato gli atleti a organizzare una protesta per domani.
Lunedì alle 15.30, il gruppo si ritroverà davanti al municipio per svolgere uno stretching simbolico, in segno di protesta, “con la speranza di ottenere delle risposte e di smuovere le acque”. Il dirigente del sodalizio vuole chiedere spiegazioni, al netto dei due anni di pandemia: “I ragazzi sono esasperati, la pista è dura, un’opera con questo iter che si interrompe per questi motivi dimostra o che qualcuno ci perseguita, ma non sono paranoico; o che qualcosa non funziona nel sistema. Non voglio dare colpe a nessuno ma capire cosa non va”.
La speranza era di poter sfruttare al meglio pista e pedana nella seconda metà della stagione, portando in città anche diverse competizioni. “Siamo ancora nel limbo. Nessuno ci venga a parlare di impazienza, non c’è ancora una data certa di quando le macchine inizieranno i lavori”. Già in Aula, il vicesindaco con delega allo Sport, Stefano Ceretta, aveva spiegato la situazione dell’opera e le sue difficoltà: “Abbiamo cercato di trovare dapprima una soluzione con i costruttori, ma non c’erano altre vie e si rischiava blocco di tutto l’impianto”.
“Adesso la gara è in atto - rimarca -, gli uffici stanno verificando che la ditta che ha vinto abbia tutti i requisiti. Siamo in difficoltà con la presenza dei Responsabili unici del procedimento, non ne abbiamo tantissimi e questo influisce sui tempi. Entro l’anno contiamo di concludere il tutto, forse anche prima. Tra decidere il progetto e attuarlo ci sono tempi burocratici”. L’impianto è gestito direttamente dall’amministrazione comunale e, una volta ultimato il cantiere, la stessa Atletica ha lanciato l’idea di riaccogliere il campione olimpico Marcell Jacobs.
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