gli eventi
Arriva il clou a èStoria: eventi e ospiti di domenica 26 maggio a Gorizia
Arriva il clou della manifestazione, oggi la consegna del Premio èStoria a Federico Rampini e l'incontro sul 7 ottobre 2023. Gli eventi in programma.
Chiassovezzano, di Piero Dorfles
10:00 - 11:00 Teatro Comunale G. Verdi
La storia di una famiglia ebraica che nasce tra Gorizia e Trieste e si sposta, a causa delle leggi razziali, in Toscana. Qui prende forma il racconto di questo libro, tra affettuosa memoria e impegno civile.
Intervengono
Piero Dorfles è giornalista e critico letterario. Per la Rai ha curato diversi programmi radiofonici e televisivi tra cui Il baco del millennio e La banda. Per vent’anni ha affiancato i conduttori della fortunata trasmissione Per un pugno di libri su Rai3. Tra i suoi ultimi libri ricordiamo Il ritorno del dinosauro (2010), I 100 libri che rendono più ricca la nostra vita (2014), Le palline di zucchero della fata turchina. Indagine su Pinocchio (2018) e Il lavoro del lettore (2021).
Vincenzo Compagnone, giornalista, è stato per 20 anni caposervizio della redazione di Gorizia del Messaggero Veneto. Ora dirige il mensile Gorizia News & Views e collabora con varie testate. Già corrispondente Rai e conduttore di programmi d’intrattenimento a Rai Regione, ha al suo attivo un libro sul dopo terremoto in Friuli e un dossier sulla diffusione della droga in Fvg.
Cleopatra, di Aldo Schiavone
10:00 - 11:00 Sala Storica UGG
La vita di Cleopatra attraverso sette momenti cruciali, illuminati in presa diretta. La storia antica come non è stata mai proposta: forza interpretativa e gioia del racconto.
Intervengono
Aldo Schiavone è uno degli storici italiani piú tradotti nel mondo: in inglese, francese, spagnolo, arabo, cinese. Ha insegnato nell’Università di Firenze, dove è stato preside della Facoltà di Giurisprudenza; nell’Istituto Italiano di Scienze Umane, di cui è stato fondatore e direttore; nella Scuola Normale Superiore. È membro dell’Institute for Advanced Study di Princeton e dell’American Academy of Arts and Sciences.
Antonella Testa Archeologa classica, ha pubblicato una monografia sui candelabri etruschi per i Musei Vaticani e alcuni cataloghi di materiale archeologico e numismatico della regione. Ha partecipato a campagne di scavo in Giordania con il Franciscan Achaelogical Institute. Cura l’allestimento di mostre e cataloghi per il GAA e si occupa di divulgazione.
La nascita del femminismo medievale, di Chiara Mercuri
10:00 - 11:00 Sala Dora Bassi
Non è raccontata nei manuali, perché è una rivoluzione in buona parte fallita. Avrebbe voluto imporre una visione femminile del mondo e non vi riuscí. Ma ebbe tra i suoi effetti la nascita dell’amore cortese, l’astro luminoso del Medioevo, oscurato poi dai livori inquisitoriali della prima Età moderna. Chiara Mercuri parla di Maria, figlia del re di Francia Luigi VII, scrittrice ma soprattutto intellettuale le cui idee avrebbero potuto – e dovuto – mille anni prima della rivoluzione sessuale del Novecento segnare un nuovo corso della storia femminile, e quindi del mondo.
Intervengono
Chiara Mercuri (Roma, 1969) è storica, saggista e traduttrice. Insegna Esegesi delle fonti medievali all’Istituto Teologico di Assisi, Pontificia Università Lateranense. Si è specializzata in Francia in Storia medievale. Ha lavorato con prestigiosi enti di ricerca italiani e francesi, tra cui l’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres di Parigi, che le ha conferito, nel 2012, il premio per la monografia Saint Louis et la couronne d’épines. È stata redattrice della rivista «Sanctorum» ed è referente scientifico della rivista francese di storia e letteratura «Mabillon». Tra le sue pubblicazioni: La nascita del femminismo medievale. Maria di Francia e la rivolta dell’amore cortese (Einaudi, 2024).
Marina Silvestri, giornalista, ha lavorato alla Rai, a Roma, Trieste e Trento. Fra i libri pubblicati, i romanzi La memoria innanzi (Ibiskos) e Ambraverde (Palombi), i saggi Lassù nella Trieste asburgica. La questione dei regnicoli (Leg), Linuccia Saba e il cinema, un sogno negato (Eut), e la biografia di Aurelia Gruber Benco (Ibiskos); inoltre altri scritti riguardanti figure della cultura triestina e del mondo librario.
Novembre del 333 a.C.
11:00 - 12:00 Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara
Isso, una delle battaglie simbolo della parabola fulminante di uno dei condottieri militari più lungimiranti e arditi nell’intero corso della Storia.
Intervengono
Gastone Breccia è nato a Livorno nel 1962.Insegna Storia bizantina e Storia militare antica all’Università di Pavia. Ha pubblicato diverse monografi e su testi della cultura bizantina e su battaglie antiche (da ultimo, Il demone della battaglia. Alessandro a Isso, 2023), ma da anni si dedica anche alla ricerca in campo storico-militare contemporaneo. Esperto di teoria militare, di guerriglia e controguerriglia, è autore di studi sulla guerra di Libia e quella di Corea, oltre ad approfondimenti sui conflitti in Afghanistan, Iraq, Siria e, recentemente, Ucraina. Per i «Millenni» Einaudi ha curato il volume antologico L’arte della guerra. Da Sun Tzu a Clausewitz (2009) e ha pubblicato Trafalgar. La battaglia navale (2024).
Pierluigi Lodi (Gorizia 1967) è un ricercatore storico, per anni funzionario dei Musei provinciali di Gorizia. Curatore di numerosi convegni e mostre, anche internazionali, da sempre impegnato nella didattica tematica della Grande Guerra. È collaboratore del prof. Salimbeni dell’Università di Udine.
La speranza africana, di Federico Rampini
12:00 - 13:00 Teatro Comunale G. Verdi
CONSEGNA DEL PREMIO èStoria 2024
Un saggio che rovescia i clichè consolidati sull’Africa come terra di tutte le possibili disgrazie e indica una nuova visione di questo sterminato continente. Federico Rampini riceve il Premio èStoria con questa motivazione: ”Riconosciuto come una delle voci del giornalismo e dell’analisi politica più influenti nel panorama internazionale, ha iniziato alcuni decenni fa a disegnare un proprio orizzonte geografico di elezione che si è animato via via – anche in virtù della sua attività di corrispondente dall’estero – di scoperte e riflessioni sorprendenti su paesi o continenti del globo odierno. Servendosi della lente di ingrandimento dell’economia o della storia economica, ha articolato i suoi interventi sul presente fino a trasformarli in fonte imprescindibile per il futuro del pianeta. Per essere divenuto oggi uno degli interpreti più sensibili del mondo globalizzato e avere saputo fornircene una innovativa chiave storico-politica, il premio èStoria 2024 va a Federico Rampini”.
Intervengono
Federico Rampini, editorialista del «Corriere della Sera», è stato vicedirettore del «Sole 24 Ore» e corrispondente de «la Repubblica» a Parigi, Bruxelles, San Francisco, Pechino e New York. Ha insegnato alle università di Berkeley, Shanghai e alla Sda Bocconi. È membro del Council on Foreign Relations, think tank americano di relazioni internazionali. Come esperto di geopolitica è public speaker per The European House-Ambrosetti. Ha pubblicato diversi saggi di successo, molti tradotti in altre lingue. Tra più recenti si ricordano: Oriente e Occidente (Einaudi 2020) e con Mondadori Fermare Pechino (2021), Suicidio occidentale (2022) e La speranza africana (2023). Ha realizzato per La Sette il programma televisivo “Inchieste da fermo”.
Andrea Zannini Docente di Storia moderna all’Università di Udine. Le più recenti pubblicazioni sono: Storia minima d’Europa. Dal Neolitico a oggi (Il Mulino, 2019) e L’altro Pasolini. Guido, Pier Paolo, Porzûs e i turchi (Marsilio, 2022).
Conflitto tra poteri, di Marcello Flores e Mimmo Franzinelli
15:00 - 16:00 Palazzo De Grazia
I due autori tornano con un progetto audace: attraversare la storia italiana utilizzando l’irrisolto conflitto tra lo spazio della giustizia e quello della politica, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino ai nostri giorni. Flores e Franzinelli ci offrono un’attenta ricostruzione dei contesti storici e sociali in cui vivono le narrazioni della magistratura e dei processi che hanno radicalmente cambiato, in questi ultimi ottant’anni, il volto – e sicuramente il futuro – del nostro Paese.
Intervengono
Mimmo Franzinelli Storico del fascismo e dell’Italia repubblicana, è autore di varie pubblicazioni. Per Mondadori: Fascismo anno zero (2019), Il filosofo in camicia nera (2021) e L’insurrezione fascista. Storia e mito della Marcia su Roma (2022). Per Laterza: Storia della Resistenza (con M. Flores, 2019), Storia della RSI (2020), Il fascismo è finito il 25 aprile 1945 (2022) e ……….. (2023). Per la LEG ha curato nel 2016 il Giornale di guerra di Benito Mussolini 1915-1917, nel 2019 Fiume (con P. Cavassini) e nel 2022 il Diario 1922 di Italo Balbo.
Marcello Flores ha insegnato Storia comparata e Storia dei diritti umani all’Università di Siena, dove ha diretto il Master europeo in Human Rights and Genocide Studies. Ultime pubblicazioni: Perché il fascismo è nato in Italia (Laterza, 2022, con Giovanni Gozzini), Il genocidio (il Mulino, 2021); Il vento della rivoluzione. La nascita del Partito comunista italiano (con Giovanni Gozzini, Laterza, 2021); Cattiva Memoria. Perché è difficile fare i conti con la storia (il Mulino, 2020); Storia della Resistenza (con Mimmo Franzinelli, Laterza, 2019).
Alex Pessotto, giornalista, scrive per il quotidiano “Il Piccolo” sulle pagine di Gorizia e Monfalcone nonché su quelle culturali. È direttore dell’Accademia Europeista del Friuli-Venezia Giulia. Per l’associazione Gorizia Spettacoli ha contribuito all’ideazione e alla realizzazione di “AlienAzioni”, festival incentrato sul tema del disagio fisico, psichico e sociale. Amante della grande musica, scrive inoltre per il mensile “Classic Voice”.
L’evoluzione dell’umanità (Ere, epoche, date)
15:00 - 16:00 Teatro Comunale G. Verdi
Un grande paleontologo racconta in maniera avvincente l’origine della specie umana, l’avvento di Neanderthal, l’affermazione di Sapiens Sapiens. Un lascito tuttora evidente.
Intervengono
Daria Crismani Dottore di ricerca in Letteratura scientifica e tecnica greca e latina, ha lavorato come borsista post doc e in molti progetti di ricerca presso l’Università di Trieste e altri Atenei italiani e internazionali; presso Units è stata professore a contratto per quasi vent’anni di Istituzioni Lingua greca, Istituzioni di Lingua Latina e insegnamenti affini; tra le numerose pubblicazioni in riviste scientifiche prestigiose, repertori, enciclopedie, Atti e miscellanee, una monografia sul romanzo ellenistico e l’edizione critica del Dynameron di Elio Promoto (I edizione, Torino 2002); sarà a Toulouse il prossimo giugno come relatrice al XV Colloque international Textes médicaux latins. Insegna Lettere al Liceo Petrarca di TS.
Giorgio Manzi Paleoantropologo. Professore ordinario BIO/08 (Antropologia) alla Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Biologia Ambientale, dove è attualmente Coordinatore del Dottorato in Biologia Ambientale ed Evoluzionistica. Direttore della Missione paleoantropologica in Tanzania patrocinata dal MAECI, membro del Comitato Scientifico della Scuola di Paleoantropologia e Vicepresidente dell'Associazione Antropologica Italiana,
622 d.C. L’Egira
16:00 - 17:00 Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara
Il racconto un anno, decisivo nella storia umana, che segna l’inizio del calendario islamico e l’azione di questa religione nel mondo.
Intervengono
Franco Cardini è professore emerito di Storia medievale. Fra i suoi interessi di studio la storia delle crociate, i pellegrinaggi e i rapporti tra l’Europa cristiana e l’Islam. Tra le sue ultime pubblicazioni: Lawrence d’Arabia (Sellerio 2019), L’uomo dalla barba blu (con Marina Montesano, Giunti 2020) e Ucraina. La guerra e la storia (con Fabio Mini, Paperfirst 2022).
Paolo Venti Nato a Spilimbergo nel 1963, risiede a Travesio. Insegna greco e latino al Liceo “Leopardi Majorana” di Pordenone. Ha pubblicato un’antologia dei poeti friulani, alcuni testi scolastici sul mondo classico, un volume di racconti sul mosaico e due volumi di viaggio, una raccolta di testi poetici e il romanzo Le figlie dell’orsa. Partecipa a varie iniziative culturali nel territorio.
7 ottobre 2023
17:30 - 19:00 Teatro Comunale G. Verdi
Con un’azione combinata e fulminea terra-aria i terroristi di Hamas colpiscono in maniera indiscriminata civili ebrei uccidendone più di un migliaio: è l’inizio di un’escalation che ha in Gaza il suo simbolo martoriato.
Con
Marco Travaglio è direttore de il Fatto Quotidiano, giornale che ha contribuito a fondare. Ha lavorato con Indro Montanelli a il Giornale e a La Voce. Poi ha scritto per diverse testate, fra cui Sette, il Giorno, l’Indipendente, Cuore, il Borghese, l’Espresso, la Repubblica, l’Unità. È autore di molti best seller, tra i quali: L’odore dei soldi (con Elio Veltri, Editori Riuniti 2001), La scomparsa dei fatti (Il Saggiatore 2006), Viva il Re! (Chiarelettere 2013), È Stato la mafia (Chiarelettere 2014), Indro: il 900 (Rizzoli 2021) e, pubblicati da Paper First, B. come Basta! (2018), Padrini fondatori (con Marco Lillo, 2018), Bugiardi senza gloria (2020), I segreti del Conticidio (2021) e Scemi di guerra (2023).
Federico Rampini, editorialista del «Corriere della Sera», è stato vicedirettore del «Sole 24 Ore» e corrispondente de «la Repubblica» a Parigi, Bruxelles, San Francisco, Pechino e New York. Ha insegnato alle università di Berkeley, Shanghai e alla Sda Bocconi. È membro del Council on Foreign Relations, think tank americano di relazioni internazionali. Come esperto di geopolitica è public speaker per The European House-Ambrosetti. Ha pubblicato diversi saggi di successo, molti tradotti in altre lingue. Tra più recenti si ricordano: Oriente e Occidente (Einaudi 2020) e con Mondadori Fermare Pechino (2021), Suicidio occidentale (2022) e La speranza africana (2023). Ha realizzato per La Sette il programma televisivo “Inchieste da fermo”.
Benny Morris è nato in Israele nel 1948 ed è cresciuto tra Gerusalemme e New York. Ha svolto il servizio militare nelle forze di difesa israeliane (IDF) nella brigata Nahal come paracadutista, ha ottenuto la laurea alla Hebrew University di Gerusalemme e di seguito ha conseguito il dottorato in Storia moderna europea a Cambridge. Ha lavorato come giornalista per il Jerusalem Post per dieci anni e dal 1997 al 2017 è stato docente di Storia del Medio Oriente alla Ben-Gurion University. Dal 2015 al 2018 ha insegnato alla Georgetown University. Tra i suoi libri: Esilio. Israele e l’esodo palestinese 1947-1949 (Rizzoli, 2004), Vittime. Storia del conflitto arabo-sionista 1881-2001 (Rizzoli, 2001), La prima guerra di Israele. Dalla fondazione al conflitto con gli stati arabi 1947-1949 (Rizzoli, 2007). Ha pubblicato articoli per il New York Times, il New York Review of Books, il Wall Street Journal, il New Republic, il Corriere della Sera, Die Welt.
Antonio Di Bartolomeo Lavora come inviato alla TGR Rai Friuli Venezia Giulia. Si occupa perlopiù di cronaca, politica ed economia con uno sguardo agli esteri grazie alla rubrica EstOvest, che gli ha permesso di conoscere da vicino diversi Paesi del centro-est Europa.
Al Kinemax, sono tre gli ultimi appuntamenti dell'èStoria film festival. Si parte alle 15 con L’invenzione del colpevole, opera che racconta la storia di Simonino da Trento, una vicenda antiebraica di tardo medioevo, che ha attraversato i secoli fino al ‘900 e che per molti versi è ancora attuale. Documentario realizzato in collaborazione con Trentino Film Commission. Ospiti Mario Serenellini e Luca Criscenti.
Alle 17 spazio a François Truffaut – I 400 Volti: Una lucida introspezione, nell’anno in cui è morta sua madre e in cui esce dalla depressione dopo la relazione con Catherine Deneuve. L’infanzia e l’adolescenza, l’apprendistato esistenziale e cinematografico, i grandi maestri da Hitchcock a Welles, la delinquenza giovanile, il servizio militare (« ero un disertore »). E, naturalmente, le donne. Ospite Mario Serenellini. Infine, alle 20.30, spazio a The peasants: Dorota Kobiela e Hugh Welchman adattano un romanzo vincitore del premio Nobel su una contadina polacca dell’inizio del XX secolo, che crea scompiglio sposando un uomo ricco e anziano. Ospiti Hugh Welchman e Nicoletta Romeo.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero e gratuito. Foto Tibaldi.
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