Europa più vicina a regioni e città, due giorni con gli esperti a Gorizia

Europa più vicina a regioni e città, due giorni con gli esperti a Gorizia

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Europa più vicina a regioni e città, due giorni con gli esperti a Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 10 Ott 2022
Copertina per Europa più vicina a regioni e città, due giorni con gli esperti a Gorizia

L'evento dell'Accademia europeista, azioni dal basso per l'integrazione comunitaria.

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L'appello a un'Europa più vicina alle città è arrivato pochi giorni fa dal Forum dell'Euroregione aquileiese. Analogo focus sarà dedicato dal convegno internazione “L’Europa delle regioni e delle città”, organizzato a Gorizia dall’Accademia Europeista del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con la Fondazione Coppieters di Bruxelles in programma giovedì 13 e venerdì 14 ottobre al Kulturni dom. In particolare, il sipario sull’iniziativa si alzerà proprio giovedì 13, alle 9.

Attesi i saluti introduttivi di: Sarah Filisetti, assessore del Comune di Gorizia alle Politiche europee e ai Progetti comunitari; Klemen Miklavič, sindaco di Nova Gorica; Alberto Bergamin, presidente della Fondazione Carigo; i docenti universitari Elena D’Orlando, direttrice del dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Udine; e Georg Meyr, direttore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali di quella di Trieste, oltre ovviamente al presidente dell'Accademia, Claudio Cressati.

Presente anche Laura Marchig della Fondazione Coppieters. “L’Europa è giunta ad una nuova svolta - afferma Cressati nel presentare il convegno di cui, assieme a Giangiacomo Vale, è il direttore scientifico -. Nessuna delle sfide cui siamo confrontati può essere affrontata efficacemente con il ritorno al passato, quello degli Stati nazionali e dei loro ‘sacri egoismi’. Tutte richiedono una sovranità europea condivisa, costruita dal basso verso l’alto, con un approccio multilivello che parta dalle comunità locali e dalle loro esigenze e giunga fino alle istituzioni democratiche europee".

"È su questa Europa delle regioni e delle città - prosegue - che l’Accademia europeista ha chiamato a discutere esperti, studiosi e politici in un convegno che vuole unire riflessioni teoriche e indirizzi operativi concreti, nella convinzione che alle realtà locali, quelle più vicine ai cittadini, spetti un ruolo decisivo per completare l’integrazione europea”.

Gli fa eco il direttore dell’Accademia, Pio Baissero: “In un momento di profonda crisi dell’Europa, il sistema non sembra più in grado di rispondere adeguatamente. Non è pertanto azzardato proporre una radicale revisione del pensiero e dell’azione politica europea che parta dal basso, dai cittadini e dai territori”. Il convegno proseguirà poi alle 10 con la partecipazione di Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale; Sandra Sodini, direttrice del Gect Euregio senza confini, e di Paolo Petiziol, presidente del Gect Go.

Si proseguirà poi, come da allegato, alle 11.30 con Massimo Giulimondi, Rossana Precali, Franco Brussa e Lorena López de Lacalle Arizti. Quindi, dopo una pausa, si riprenderà alle 15 con Katja Hrobat Virloget, Angelo Floramo, Sandrina Antunes, Damir Grubiša, François Saint-Ouen, Antonello Nasone. La seconda giornata del convegno, giovedì 14 ottobre, comincerà sempre alle 9 con altri relatori: Elisabetta Bergamini, Fabio Zucca, Luigi Alfieri, Fabrizio Sciacca, Giulio Maria Chiodi, Giuliana Parotto, Alberto Clerici e Marco Stolfo.

Oltre alla partecipazione di docenti dei due atenei, l’iniziativa intende quindi coinvolgere esperti provenienti da altre università italiane e straniere, oltre che rappresentanti istituzionali. Il convegno internazionale “L’Europa delle regioni e delle città” è reso possibile grazie al contributo della Regione  e della Fondazione Coppieters di Bruxelles, oltre alla collaborazione del Centre européen Robert Schuman-Maison de l’Europe di Scy-Chazelles, dell’Ause (Associazione universitaria di studi europei) e della Fondazione Carigo.

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