EuHistory, parte una settimana di workshop tra storia e lingue a Gorizia

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EuHistory, parte una settimana di workshop tra storia e lingue a Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 16 Apr 2024
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L'associazione culturale Kulturhaus Görz dedica quest’anno il programma al tema del plurilinguismo dell’area del Goriziano nel Novecento.

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Sta per partire, da giovedì 18 a domenica 21 aprile a Gorizia, la nuova edizione di EuHistory: un workshop che unisce storia e arte in quattro giornate aperto a tutti gli studenti delle scuole superiori del Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Austria interessati al tema della storia. L'associazione culturale Kulturhaus Görz, grazie ad un contributo della Regione (Direzione centrale, cultura, sport e solidarietà – Servizio Attività culturali), dedica quest’anno il programma al tema del plurilinguismo dell’area del Goriziano nel Novecento, tra propaganda, ideologia e storie di confine. Tutte le attività si svolgono in Casa Ascoli 1, presso la sede del sodalizio.

EuHistory indaga quest’anno le dinamiche con cui si è sviluppato e modificato l’uso del patrimonio linguistico storico dell’area del Goriziano attraverso il Novecento, con particolare riferimento al modo in cui i diversi poteri che si sono succeduti hanno lavorato sull’identità nazionale e linguistica, attraverso normative, leggi, formazione scolastica, accesso al pubblico impiego. Il progetto intende discutere anche il ruolo della propaganda politica in questi sviluppi e del suo impatto sulle comunità linguistiche, prendendo in considerazione in particolare la dimensione famigliare.

Assieme ai ragazzi partecipanti, si rifletterà sui momenti più drammatici della storia del Novecento come per esempio l’italianizzazione forzata durante il periodo fascista, e ci soffermerà sul grande patrimonio culturale che significava il plurilinguismo nel passato e nel presente. Il progetto intende sensibilizzare i giovani sull’importanza culturale del plurilinguismo e sul fatto che non sono per nulla aspetti secondari di uno stato anche il modo in cui lo stesso affronta le sue “politiche linguistiche”, ma soprattutto lasciare libero spazio al loro punto di vista e alla loro espressività artistica.

Come da modello EuHistory, i partecipanti verranno esposti a incontri significativi con storici e ricercatori, per poi lavorare all’interno di workshop artistici dedicati, finalizzati a sviluppare nuovi linguaggi di espressione e a rielaborare personalmente le tematiche affrontate. Quest’anno oltre agli incontri con la storica Lucia Pillon e alla sociologia Antonella Pocecco, alle visite ai due piccoli musei del confine e del contrabbando nelle ex casette confinarie, ci saranno anche i laboratori artistici di teatro con Giorgio Amodeo, videomaking con Alex Chiabai e Pietro Cromaz e grafica con Alessandro Vascotto.

C’è ancora qualche posto disponibile. Gli studenti interessati possono inviare una mail a kulturhausgo@gmail.com o mandare un whatsapp al numero 3927203099. Il progetto fornisce crediti formativi.

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