l'intervento
Esplosione a Viscone, demolita la vecchia torre dell'acquedotto
Demolita ieri mattina l'opera risalente agli anni Cinquanta, utilizzate microcariche ai piedi. Da quasi 40 anni non era più in funzione.
Era dominante nello “skyline” di Viscone, nel quale era presente fin dall’inizio degli anni Cinquanta. Da ieri, però, la vecchia torre piezometrica dell’acquedotto non c’è più. Alle 11 è stata demolita dal Consorzio acque del Friuli entrale (Cafc), dopo uno studio avviato già alcuni anni fa su iniziativa della stessa amministrazione comunale. “Non è stata un scelta facile - spiega la sindaca Raffaela Perusin - ma già due anni fa è stato complicato fare la pulizia”. L’opera non era più in servizio ormai da quasi 40 anni.
Il progetto è stato così seguito dall’ingegnere Gabriele Gallina del consorzio, affidando i lavori di demolizione alla ditta Moretto. Ai piedi della torre, posta in una zona centrale del paese, sono state posizionate le microcariche ed è stato liberato il campo dove l’opera è poi crollata. “Abbiamo fatto anche la verifica culturale - precisa la prima cittadina - e abbiamo ricevuto il nulla osta dalla Sovrintendenza”. Negli archivi comunali, peraltro, non è nemmeno emerso un progetto cartaceo della struttura di quel periodo.
La storia del manufatto è stata ricostruita dalle testimonianze orali, infatti, riuscendo così a delineare il trascorso della torre. Come detto, ormai da decenni non era più in funzione e “non sarebbe stato possibile riattivarla - rimarca Perusin -, sia per le caratteristiche strutturali sia per l’aspetto sanitario”. Complice l’essere rimasta svuotata dall’acqua per così tanto tempo, la cisterna era riuscita a reggere per tutti questi anni, ma ormai la sua sopravvivenza necessitava di importanti risorse periodiche da investire.
“Come amministrazione siamo molto grati al Cafc - conclude il capo della giunta - per come è stata seguita la cosa. Non sarà facile abituarsi all’assenza della torre ed è stata una scelta sofferta”. Attualmente, parti della torre si trovano ancora sul prato utilizzato per l’intervento, ma le ruspe e gli operai impiegati stanno lavorando per rimuovere tutto. Entro lunedì si conta di ripulire anche l’area verde, così da ridare gli spazi alla proprietà. In tutto, il progetto di demolizione è ammontato a circa 60mila euro.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.