Gli eroi della battaglia contro il Covid premiati con il Bobolar d'Oro di Staranzano

Consegnati due preziosi riconoscimenti a chi si è speso per la comunità nell'ultimo anno, in particolare contro il coronavirus.

Cerimonia senza pubblico quest’anno, ma non meno importante, per la consegna da parte della pro loco Staranzano
del Bobolar d’oro e, per il Comune, dei Sigilli Terentiani. Una premiazione che ha voluto marcare l’eccezionalità del 2020, con la pandemia da Covid-19 che ha decisamente e drasticamente modificato le nostre vite. Il Bobolar d'Oro 2020, premiazione simbolo di tutta la comunità staranzanese, è andato infatti all’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina, riconoscimento consegnato nelle mani del Direttore generale Antonio Poggiana e di tre dipendenti staranzanesi: l’oss Erica Buffin, l’infermiera Serena Diblas e il medico Roberta Contin.

I quattro erano così in rappresentanza del mondo sanitario che, in quest'ultimo anno, si è particolarmente distinto per impegno nell’affrontare la sfida contro il coronavirus e continua a farlo. Simboleggiano, inoltre, tutti i compiti svolti giornalmente da centinaia di lavoratrici e lavoratori del settore sanitario, che in realtà avevano già vinto questo premio agli occhi della popolazione in umanità, solidarietà, disponibilità e generosità, e che sono oggi riferimento essenziale per tutti noi. Così come si sono particolarmente impegnati e continuano a farlo i due sodalizi premiati con i Sigilli Terentiani: Attic (Associazione di promozione sociale) e il nucleo di Protezione civile Staranzano.

Nella motivazione per la premiazione ad Attic è sottolineato il particolare impegno con il progetto ”Coronahelp - Assistenza Staranzano”. L'associazione di giovani è nata nel comune nel 2017 e conta attualmente una sessantina di iscritti. In breve tempo è diventata punto di riferimento non solo per la città ma per l’intero mandamento, con proposte che spaziano nel campo del sociale, sportivo e ludico, della tutela ambientale, nella volontà di essere al servizio degli altri e della comunità. Durante il lockdown dovuto alla pandemia nella primavera scorsa e negli ultimi mesi del 2020, l’associazione ha aiutato la popolazione più anziana e più fragile, consegnando sia spese alimentari che medicine a domicilio.

Nella motivazione per la premiazione della squadra di volontari della Protezione civile, da sempre impegnata nelle attività di sicurezza e controllo in cooperazione con l’amministrazione comunale, svolgendo compiti insostituibili di aiuto con spirito di solidarietà civile, è evidenziato il loro determinante contributo nella consegna domiciliare delle mascherine. Prezioso anche l'aiuto nella consegna di medicinali e di generi alimentari fatta alle famiglie in difficoltà, dei buoni spesa destinati a coloro che hanno visto ridursi sensibilmente le entrate per mancanza di lavoro, nel rispondere alle telefonate dei cittadini, prestando attenzione ai loro problemi, cercando di dare un supporto psicologico e umano.


Nella foto: la consegna del Bobolar d'Oro ad Asugi con Poggiana, Buffin, Diblas e Contin