l'operazione
Era nel Cpr a Gradisca dopo aver ucciso la moglie, rimpatriato marocchino
L'uomo aveva fatto richiesta di protezione internazionale, venendo trattenuto nella struttura di Gradisca fino al rigetto della commissione.
Si sono concluse alle 19.30 di martedì 26 marzo, presso l’aeroporto di Casablanca in Marocco, le operazioni di rimpatrio in esecuzione al provvedimento di espulsione dal territorio nazionale di un cittadino marocchino che nel 2011 si era reso responsabile dell’omicidio della moglie connazionale con 42 coltellate. Il delitto si era consumato a Padova, suscitando scalpore per l’efferatezza con cui l’uomo aveva tolto la vita alla consorte.
Scarcerato dalla casa circondariale di Padova nell’agosto del 2023, dove era ristretto per scontare la condanna a oltre 14 anni di reclusione, l’uomo è stato accompagnato presso il Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Gradisca poiché, alla sua richiesta di ottenere la protezione internazionale, il Questore di Padova ha emesso un provvedimento di trattenimento per pericolosità sociale in attesa che la competente Commissione territoriale si esprimesse sull’istanza del soggetto.
Concluso l’iter amministrativo con un provvedimento collegiale di manifesta infondatezza della domanda di protezione, l’uomo - oggi 49enne - è stato rimpatriato dagli operatori della Polizia di Stato nel suo paese d’origine e consegnato alle competenti autorità marocchine.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.